Una nuova stella illuminerà la Walk of Fame di Hollywood: quella che porterà il nome di Luciano Pavarotti, scomparso nel 2017 a 71 anni. Alla vigilia della cerimonia della posa, in programma per il 24 agosto alle 20.30 italiane, la figlia Giuliana ha raccontato a Repubblica la sua grande emozione: “So che sono fiera di lui e che questo riconoscimento lo avrebbe reso orgoglioso e felice”, dice. Un gesto importante, che arriva da un Paese che per Pavarotti ha significato molto anche in vita:
Come tanti altri luoghi nel mondo gli Stati Uniti erano casa per Pavarotti artista e non solo. C’era un rapporto d’amore corrisposto, quando andavamo a New York era pieno di gadget che lo raffiguravano.
Ora gli Stati Uniti rinnovano la loro stima, accompagnando all’evento di domani un’intera programmazione dedicata all’artista.
La cerimonia della posa in diretta streaming
L’attesissima cerimonia della posa della stella dedicata a Luciano Pavarotti sulla Walk of Fame si terrà il 24 agosto alle 11.30 (orario di Los Angeles, in Italia saranno le 20.30) al 7065 di Hollywood Boulevard, con trasmissione in diretta sul sito walkoffame.com. Modena, città natale dell’artista, ha predisposto per l’occasione una postazione multimediale per guardare la diretta nei Giardini Ducali: un evento aperto a tutti, della durata di circa un’ora, che vedrà anche la partecipazione dell’Assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi e il direttore del Teatro comunale “Luciano Pavarotti-Mirella Freni”, Aldo Sisillo. A Los Angeles ad accogliere il prestigioso riconoscimento sarà invece presente, anche a nome delle altre eredi, la figlia del tenore Cristina, che interverrà insieme a James Conlon, Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles, che con l’artista ha avuto un lungo rapporto di collaborazione professionale e di amicizia.
Tante le celebrazioni in onore di Pavarotti che accompagneranno la cerimonia
Ad accompagnare la cerimonia ci saranno una serie di appuntamenti celebrativi realizzati sotto il nome di “Luciano Pavarotti, la Stella“.
Uno degli eventi più attesi riguarda la proiezione di due testimonianze audiovisive italiane, mai trasmesse negli Stati Uniti, che rappresentano due importanti momenti della lunga e ricca storia artistica di Luciano Pavarotti. La prima è la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra Sinfonica di Roma della Rai e i Cori di Milano e Roma della Rai diretti da Claudio Abbado nella Basilica di Santa Maria Sopra Minerva a Roma nel 1970, conservata negli archivi di Rai Teche e proposta per la prima volta nella versione restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna ad opera del laboratorio “L’immagine ritrovata”. Protagoniste, insieme a quella del tenore, le voci di Renata Scotto, Marilyn Horne e Nicolai Ghiaurov. La seconda è una selezione di cinque brani tratti dall’ultimo dei tre recital che Pavarotti tenne come solista al Teatro alla Scala nel 1983: Già il Sole dal Gange di Alessandro Scarlatti, l’Ave Maria di Franz Schubert, La Serenata e Non t’amo più di Francesco Paolo Tosti e Quando le sere al placido da Luisa Miller di Giuseppe Verdi. Al pianoforte Leone Magiera.
Le proiezioni a Los Angeles sono in programma il 24 agosto alle ore 20 presso l’Aero Theater e il 25 agosto alle ore 17 al Warner Grand Theatre di San Pedro. Nello stesso giorno ci saranno proiezioni anche al Clive Davis Theater, l’Auditorium del Grammy Museum. Sempre nel museo sarà inaugurata, la mattina del 25 agosto, un’esposizione dedicata a Luciano Pavarotti. Fra gli oggetti esposti, lo spartito della Messa da Requiem di Verdi utilizzato dal tenore per il debutto nel 1967 al Teatro alla Scala diretto da Herbert von Karajan, sul quale sono raccolte le dediche e gli autografi di molti dei grandi direttori con cui l’ha poi interpretata nel corso di trent’anni. Un’occasione unica, quindi, per ripercorrere una carriera interamente dedicata alla musica, che ha reso Pavarotti uno dei tenori più amati e conosciuti in tutto il mondo, come le celebrazioni di Los Angeles dimostrano.