Continua la guerra in Ucraina tra i timori per un conflitto nucleare e l’attentato alla figlia di Dugin che continua a tenere banco, con Kiev che continua a rimandare al mittente le accuse. Ecco le principali notizie del conflitto.
Oggi l’Onu si riunisce per fare il punto sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia
Il consiglio d Sicurezza ONU ha indetto per oggi una riunione d’emergenza per parlare della centrale nucleare ucraina occupata dai russi e oggetto di numerosi attacchi. La richiesta è stata fatta dalla Russia, che ha richiesto la presenza del Segretario Generale Guterres che aveva già affrontato la questione con Zelensky. È la seconda volta che il Consiglio di sicurezza viene convocato su questo tema: l’Agenzia internazionale per l’energia atomica è da mesi che cerca di inviare degli esperti per valutare l’impianto, ma nonostante la Russia e l’Ucraina sulla carta hanno dato il loro via libera non è ancora stato possibile, mentre i timori per un disastro nucleare aumentano.
Dugin interrompe il silenzio sulla morte della figlia
Aleksandr Dugin ha interrotto il silenzio sulla morte di Darya, affermando che l’attentato durante la guerra è stato compiuto dal “regime nazista ucraino” e con non basterà la vittoria, ma ciò che serve è una “Vittoria con la V maiuscola”.
Anche Matteo Salvini ha detto la sua opinione sull’attentato.
“È un fatto mostruoso, ma come faccio ad avere un’idea su un attentato in un altro Paese. Io piango una donna che non meritava di fare quella fine. Purtroppo quando scoppiano le guerre i morti ci sono da ambo le parti, non ho l’arroganza di dire è colpa di Tizio, è colpa di Caio”.
L’ambasciata americana in Ucraina avverte: gli attacchi russi aumenteranno nei prossimi giorni
“Il Dipartimento di Stato ha informazioni sul fatto che la Russia potrebbe rafforzare gli attacchi contro le infrastrutture civili e governative ucraine nei prossimi giorni”.
Queste le parole dell’ambasciata USA a Kiev, nel frattempo il Pentagono sta inviando nuovo materiale all’esercito ucraino soprattutto per i combattimenti ravvicinati contro le truppe russe, spiegando che i generali ucraini hanno discusso di un’offensiva contro Kherson, città portuale controllata dai russi, e questo ultimo pacchetto dovrebbe aiutare l’esercito di Kiev a sopperire alle mancanze necessarie per il contrattacco.
Kiev: solo Austria e Ungheria non ci hanno dato le armi
Queste le parole del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
“Con l’eccezione di Ungheria e Austria, in quanto Paese neutrale, la fornitura di armi all’Ucraina non è un tabù per nessun Paese europeo, nonostante un tempo lo fosse. Pertanto, la preoccupazione non è che loro (i Paesi dell’Ue) siano contrari(alla fornitura di armi); la preoccupazione è che quando lo sono, a livello pratico, emergono molte cose, questioni e discussioni diverse
Draghi: “L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina”
“L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina. Siamo con voi nella vostra lotta per resistere all’invasione russa, per ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina, per proteggere la vostra democrazia e la vostra indipendenza”. “Di fronte ai tentativi da parte della Russia di sottomettere altre parti del territorio ucraino, la comunità internazionale non può girarsi dall’altra parte. La Russia deve porre fine alla sua occupazione illegale, ai suoi attacchi brutali contro i civili disarmati”