Top Gun: Maverick è uno dei successi di questo 2022 e ora è il produttore Jerry Bruckheimer a spiegare le ragioni di questo risultato clamoroso.

Top Gun: Maverick, per Bruckheimer il segreto è “nelle emozioni del film”

La corsa al box office mondiale di Top Gun: Maverick non conosce sosta. La pellicola con protagonista Tom Cruise continua, infatti, a ottenere risultati eccellenti a livello mondiale, rappresentando un bel segnale di ripresa per le sale cinematografiche, duramente colpite dagli oltre due anni di pandemia.

Ma perché il pubblico è tornato in massa e con tanto entusiasmo al cinema per vedere il sequel di un film del 1986?
A rispondere a questa domanda ci pensa ora il produttore del film Jerry Bruckheimer, decano di Hollywood e una delle voci più esperte e autorevoli dell’industria cinematografica americana.

Il segreto risiede sempre nei personaggi, nella storia e nei temi che affronta. Tutto gira intorno a questo: alle emozioni, al ritorno di Iceman interpretato da Val Kilmer, a tutto ciò che contraddistingue un vero film. Nella nostra pellicola, il pubblico è davvero a bordo degli F-18 insieme agli attori, che si sono allenati per tre mesi per poter salire a bordo di quegli aerei, e il pubblico ha percepito quello che stavano passando e lo sforzo per tutto quello che stavano facendo. Perché era tutto vero, reale, non c’era nulla di artificiale”.

Un mondo di personaggi reali senza computer grafica

Bruckheimer è convinto che il realismo della vicenda raccontata dal film e dell’impegno degli attori ― sottoposti dallo stesso Tom Cruise a un allenamento massacrante per poter essere davvero in grado di pilotare gli aerei da guerra che si vedono nel film ― sia stata la chiave per conquistare il favore degli spettatori. In questo senso, il produttore non risparmia una piccola ‘frecciata’ all’utilizzo eccessivo della computer grafica che caratterizza i blockbuster hollywoodiani contemporanei.

“Credo che il pubblico abbia visto ormai tantissima computer grafica. Sia chiaro, la CGI è meravigliosa e io stesso vado a vedere quei film, ma credo che sia bello anche guardare qualcosa di più concreto ed entrare nel rapporto cameratesco di questo gruppo di personaggi che si alzano in volo e devono sempre dare il meglio di se stessi. Gli spettatori amano i film della Marvel e della DC, sono realizzati benissimo da persone dotate di grande talento. Ma, in alcuni casi, vogliono anche vedere qualcosa di più realistico, e Top Gun: Maverick gli ha dato proprio questo. Quei piloti sono là fuori in questo momento, impegnati a difendere il nostro paese in giro per il mondo, e il pubblico si ritrova insieme a loro e vede com’è la loro vita, facendo i conti con le sfide e i problemi con cui devono fare i conti. Lo spettatore vive tutto questo in prima persona insieme agli attori che li interpretano”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, su Radio Cusano Campus.