Eni e Total hanno scoperto un enorme giacimento di gas nel blocco 6, al largo di Cipro. Secondo le società, il pozzo in questione (denominato Cronos-1) potrebbe contenere fino a 2,5 trilioni di piedi cubi di gas. La scoperta segue un successo simile da parte di ExxonMobil nel marzo di quest’anno. La compagnia statunitense ha infatti scoperto il giacimento Glaucus-2.

La scoperta del pozzo Cronos-1

Il pozzo Cronos-1 è il quarto pozzo esplorativo perforato da Eni Cyprus e il secondo nel Blocco 6, dopo la scoperta a gas di Calypso-1 nel 2018.

La scoperta di Cronos-1 crea le condizioni per portare a sviluppo ulteriori potenziali volumi di gas nella regione e rappresenta una delle azioni conseguite da Eni a supporto della fornitura di ulteriore gas all’Europa. Questa scoperta conferma l’efficacia della strategia esplorativa di Eni, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l’applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie.

Spiega Eni in un comunicato.

Eni è presente a Cipro dal 2013. La società opera i blocchi 2, 3, 6, 8 e 9, e detiene partecipazioni nei blocchi 7 e 11 operati da TotalEnergies

Questo pozzo esplorativo di successo presso Cronos-1 è un’altra dimostrazione dell’impatto della nostra strategia di esplorazione, che si concentra sulla scoperta di risorse con bassi costi tecnici e basse emissioni di carbonio per contribuire alla sicurezza energetica, anche per fornire ulteriori fonti di approvvigionamento di gas per Europa

Ha affermato Kevin McLachlan, Senior Vice President, Exploration di TotalEnergies.

Una nuove fonte di gas per l’Europa

Anche se ci vorrà ancora un anno prima che la scoperta si traduca in attività industriale, non c’è dubbio che la scoperta aumenta le possibilità dell’Europa di affrancarsi dalle forniture russe e amplia la possibilità di diversificazione. Inoltre, conferma quanto sia diventato strategico il quadrante del Mediterraneo orientale. Tra Cipro, Israele e Turchia è stato individuato “Leviathan“, una vasta estensione sul fondo marino ricco di gas naturale che è diventato terreno di caccia per tutti i grandi gruppi petroliferi. Fa il paio con il giant scoperto da Eni, appena più a sud, al largo delle coste egiziane e denominato Zohr.