Sonia Manzi è morta, lo ha annunciato direttamente la pagina Facebook di Baobab Experience, l’Associazione per i diritti umani di cui era stata tra i fondatori.“Con Sonia muore un pezzo di Baobab Experience, la comunità di cui è stata fondatrice e a lungo colonna”, il testo del commosso messaggio dell’associazione. Sempre molto attiva sui social e nelle strade tra i volontari che si occupavano di dare assistenza a Roma, specie ai tanti migranti.

La Baobab dal 2015 ha dato assistenza ad oltre 90 mila migranti dal loro arrivo nella Capitale, sostituendosi spesso alle istituzioni dando loro cibo e indumenti. Sonia Manzi morta quest’oggi era una delle volontarie più attive. Lei e gli altri si preoccupavano di cucinare ed assistere in prima persona i migranti, un’attività che avevano svolto anche prima del 2015 anno in cui hanno deciso di costituire l’associazione diventata nel frattempo una delle più importanti in Italia e sostenuta attivamente dalla comunità romana.

Con la scomparsa di Sonia Manzi la città di Roma perde un punto di riferimento, sempre in prima linea per i diritti degli ultimi. Tra i fondatori di Baobab Experience, in questi anni, ha difeso e portato avanti la necessità di un altro modello di città, aperta e solidale. Esprimo le mie condoglianze ai suoi cari ed a tutta la comunità di Baobab”. Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti, ha voluto sottolineare il cordoglio delle istituzioni per la perdita della volontaria. Negli ultimi mesi la Baobab era stata al centro delle polemiche per l’accusa al suo presidente Andrea Costa di favoreggiamento della emigrazione clandestina, ma è stato assolto perché il fatto non sussiste.