A distanza di 5 anni dal terremoto di Ischia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parla della strage di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, che ha portato ad avere 2 morti, oltre 40 feriti e più di 2.600 sfollati.

Ecco le parole del Capo di Stato in ricordo del sisma avvenuto 5 anni fa.

Sono passati 5 anni dal terremoto di Ischia: ecco le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Ecco quali sono state le dichiarazioni che sono state rilasciate dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ricorda il terremoto di Ischia di 5 anni fa, che ha portato ad un bilancio di 2 morti, più di 40 feriti e oltre 2.600 cittadini sfollati, all’interno dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno:

“Sono trascorsi cinque anni dalla tragedia provocata dal terremoto che il 21 agosto del 2017 ha colpito l’isola di Ischia, in particolare i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno.

Nella ricorrenza del catastrofico evento desidero anzitutto ricordare le vittime e con esse il dolore dei familiari, ai quali esprimo i miei sentimenti di vicinanza.

Allo stesso tempo desidero esprimere gratitudine, per l’intervento immediato che hanno assicurato, alla Protezione civile, ai Vigili del fuoco, alle Forze dell’ordine e alla Croce Rossa, nonché per l’intervento di coloro che si sono prestati a dispiegare il loro impegno solidale nei confronti di chi in quel momento si trovava in condizioni di vulnerabilità.

È necessario oggi sviluppare un rapido percorso di ricostruzione, capace di rimuovere gli effetti nefasti del sisma, avvalendosi del comune impegno delle popolazioni colpite, dell’unione degli sforzi tra i cittadini e della collaborazione tra istituzioni e società civile”.

Le parole del commissario straordinario Giovanni Legnini: “Ricostruzione per troppo tempo incagliata da procedure paralizzanti”

Al termine del precedente paragrafo abbiamo parlato delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, riguardo un impegno comune ed uno sforzo di collaborazione per poter attuare una rapida ricostruzione dei territori colpiti dal sisma di Ischia.

In merito alla vicenda relativa alla ricostruzione dei territori che sono rimasti colpiti dal terremoto di 5 anni fa, è intervenuto anche il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma a Ischia, Giovanni Legnini.

Ecco quali sono state le sue dichiarazioni in merito agli obiettivi che bisogna prefiggersi per ritornare ai fasti di un tempo:

L’obiettivo è sbloccare una ricostruzione per troppo tempo incagliata e resa difficile da procedure paralizzanti che abbiamo reso più semplici e improntate a trasparenza e certezze”.

Qualche tempo fa, il commissario straordinario Giovanni Legnini ha anche parlato della ricostruzione post sisma a Ischia, facendo riferimento al terremoto che è avvenuto all’interno degli stessi territori nel lontano 1883, portando ad un bilancio disastroso di ben 2.330 vittime.

Ecco quali sono state le sue parole pronunciate in un seminario tecnico sulla ricostruzione, promosso dall’ufficio tecnico commissariale, insieme con l’Ordine degli ingegneri di Napoli e l’Associazione degli ingegneri di Ischia:

La stella polare del processo di ricostruzione deve essere la sicurezza degli edifici e del territorio, insieme alla sostenibilità ambientale.

Quel terremoto distruttivo provocò un numero elevatissimo di vittime e intervenne dopo soli due anni da un altro forte sisma e a valle di una sequenza di fenomeni sismici registrati nei decenni precedenti.

Il ricordo di tale tragico evento deve costituire un monito per tutti noi, anche nella fase in cui si stanno compiendo le scelte decisive per il processo di ricostruzione sull’isola di Ischia, sin qui segnata da molte criticità e situazioni di stallo.

Si sta avviando, infatti, l’attuazione delle disposizioni di semplificazione delle procedure e, a breve, la Regione sottoporrà agli attori della ricostruzione e ai cittadini il Piano nel quale dovranno essere compiute scelte impegnative.

Si tratta di una responsabilità elevata che grava su tre livelli di governo: locale, regionale e nazionale, e che dovrà essere esercitata, favorendo la massima partecipazione.

L’isola di Ischia, nella parte in cui è stata danneggiata, dovrà essere ricostruita più sicura e più bella di prima. Anche considerando il recente ed eccezionale riconoscimento, emerso dal sondaggio realizzato dalla rivista americana di viaggi Travel+ Leisure per il 2022 e che ha qualificato Ischia come la più bella isola al mondo”.