Con settembre alle porte e le elezioni sullo sfondo non si placano gli attacchi politici tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta. Mentre quest’ultimo continua a spingere sul “tasto” che vede la leader di Fratelli d’Italia vicina alle idee politiche russe e quindi una minaccia per la serenità dell’Italia.

Dal canto suo, Giorgia Meloni in un lungo commento su Facebook ha prima ricordato la recente “gaffe” del candidato dem in Basilicata, Raffaele La Regina, che aveva manifestato dubbi sull’esistenza dello Stato di Israele, per poi sferrare un attacco alle posizioni degli esponenti del Pd vicini al vecchio regime sovietico:

Dopo i giovani candidati del Pd che negano il diritto all’esistenza e alla sicurezza di Israele, arriva anche chi inneggia all’Unione Sovietica. Questo è il post del segretario metropolitano del Pd di Napoli Marco Sarracino, uno dei capolista under 35 scelti direttamente da Enrico Letta. Sarracino, candidato alla Camera nel collegio plurinominale Napoli 2, ha scritto: Buon anniversario della Rivoluzione’. Bolscevica, ovviamente. Con tanto di foto di Lenin e Armata rossa.

Una mossa che suona come l’ennesimo autogol da parte del Pd e soprattutto un assist perfetto per Giorgia Meloni per attaccare Enrico Letta:

Chissà se Letta rivendicherà anche questo nelle sue interviste alle TV estere, chissà quanto la comunità internazionale apprezzerà un partito che inneggia all’Unione Sovietica – un regime totalitario comunista che ha oppresso per mezzo secolo la libertà dei popoli europei, facendo milioni di morti – mentre, tra l’altro, i carri armati russi entrano in Ucraina con tanto di falce e martello a rivendicare proprio i confini dell’URSS.

Elezioni, la posizione di Giorgia Meloni sullo sport

Dopo lo sfogo contro il Pd, per la leader di Fratelli d’Italia c’è spazio anche per ricordare alcuni dei temi del proprio programma politico, in particolar modo quello legato allo sport. Sempre su Facebook, la Meloni ha richiamato l’esempio dell’Islanda per evidenziare gli influssi positivi tra sport e lotta alle droghe:

In pochi sanno che l’Islanda negli anni ’90 era la Nazione europea che aveva con il più alto tasso di consumo di droghe, alcol e tabacco fra i giovani e i giovanissimi. Nel giro di pochi anni in pochi sanno che quella Nazione è ribaltare completamente la classifica, diventando la Nazione in assoluta più virtuosa. Come hanno fatto? Semplicemente hanno deciso di investire sui giovani, istituendo una specie di diritto allo sport.

Da qui, l’invito diretto proprio ai giovani italiani:

Istituiremo borse di studio per meriti sportivi. Perché quanti nuovi Francesco Totti, quanti piccoli Yuri Chechi, quanti fratelli Abbagnale ci siamo persi in questi anni semplicemente perché non abbiamo dato loro la possibilità di fare sport? E quanti di loro magari sono finiti per essere inghiottiti dalle devianze che affliggono i nostri ragazzi quando vengono lasciati soli? Investire sui giovani significa investire sul futuro, coltivare il talento, combattere le droghe e le devianze, crescere generazioni di nuovi italiani sani e determinati, carichi -conclude- di quei valori che solo lo sport può dare.

Insomma, la campagna elettorale si fa sempre più accesa tra attacchi politici e programmi di governo.