Cuba registra il primo caso di vaiolo delle scimmie nel Paese: si tratta di un turista italiano giunto sull’isola a inizio settimana e ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di L’Avana.
Cuba, il ministero della Salute al lavoro per ricostruire il viaggio del turista italiano
Il ministero della Salute di Cuba riferisce di aver individuato il primo contagio da vaiolo delle scimmie in un turista italiano. Il bollettino medico sulla sua salute parla di “condizioni critiche e in pericolo di vita“, al momento si trova ricoverato presso l’ospedale della capitale L’Avana.
Sono le autorità locali a ricostruire in maniera sommaria gli spostamenti del nostro connazionale: lunedì l’arrivo a Cuba, mercoledì la comparsa dei primi sintomi e giovedì il trasporto in ospedale dove sono stati eseguiti trattamenti per salvaguardare l’arresto cardiaco del paziente. Ora il prossimo passo è cercare di andare ancor più nel dettaglio per isolare le persone che sono entrate in contatto con lui: il turista italiano ha alloggiato in una casa in affitto e ha visitato diversi luoghi nelle province occidentali del paese. Se le sue condizioni di salute dovessero migliorare nei prossimi giorni potrebbe essere valutato il trasferimento dalla struttura ospedaliera.
Si rinnova la collaborazione ospedaliera tra Roma e L’Avana
Continui e costanti i contatti tra le due delegazioni che solo qualche giorno fa hanno siglato un importante accordo di solidarietà: 500 medici giungeranno da Cuba per prestare servizio negli ospedali in Calabria, visibilmente sotto organico.
Il presidente regionale Occhiuto ha firmato a Roma l’accordo di collaborazione e cooperazione con CSMC, la società dei medici cubani, che porterà una prima fetta di medici cubani in Italia nella prima metà di settembre. Si tratta di una soluzione tampone in attesa che i concorsi in Regione siano conclusi. Già durante la prima ondata di coronavirus Cuba aiuto l’Italia a tenere botta negli ospedali di Lombardia e Piemonte.