Matt Bianco arrivano questa sera, sabato 20 agosto, alle ore 21.00 in Piazza Italia. Tra gli ospiti più attesi per il panorama del Jazz , la band è pronta per le sue esibizioni. Sarà una serata carica d’atmosfera in compagnia dell’artista Mark Reilly e musicisti d’eccezione. Scopriamo insieme i brani e il programma per l’evento.
Matt Bianco in Piazza Italia
Una serata all’insegna del sound elegante e sofisticato per per Mark Reilly e la sua band di musicisti, che si esibiranno per il festival Vie di Jazz a Boves. Questa sera gli ospiti avranno modo di ascoltare i Matt Bianco, una delle Dance-pop band che ha raggiunto il massimo apice negli anni ’80 e ’90. Tra i brani più famosi ricordiamo More Than I Can Bear, Sneaking Out The Back Door, Get out of your Lazy Bed e Half a Minute.
Matt Bianco e l’album Gravity
Nascono come trio musicale nel 1983 e iniziano il loro percorso cimentandosi in diversi generi. La band diventa presto un duo pronto a lanciare un nuovo progetto di formazione in grado di offrire al pubblico cover e versioni rivisitate delle hit più celebri, di successo mondiale e in vetta alle classifiche. Arriveranno a Boves, in piazza Italia, portando i pezzi più ascoltati del loro repertorio, quali: Whose side are you on?, Get out of your lazy bed, Half a minute e il sound brasiliano del disco Hi-fi Bossanova, oltre che le note dai toni latini di Indigo. Ruolo fondamentale della serata di sabato 20 agosto è l’ultimo progetto registrato dalla band. Si tratta dell’album del 2017, Gravity, un disco di svolta in cui gli artisti si sono allontanati dalle tipiche tonalità del pop anni ’80, per abbracciare completamente il jazz e lo swing.
A commentare proprio questa scelta è Reilly, in un’intervista per musicajazz.it che seguiva l’uscita dell’album:
“Sono molti anni che cerco di rinnovarmi, rinfrescando il mio suono, rendendolo più interessante. In questo caso, però, ho guardato al passato. L’idea mi è nata dal filmato di una seduta in studio di Chet Baker, risalente agli anni Sessanta: era un ensemble «vecchia scuola», per così dire, che comprendeva un contrabbasso, un piano e due trombe. Ho pensato che potesse essere interessante tornare alle origini del jazz contemporaneo.”
Si tratta di un album dalle vibes molto più sofisticate rispetto alle precedenti produzioni Matt Bianco. Sempre Reilly spiega:
“Se hai una lista di strumenti più ridotta, devi assicurarti che ogni elemento funzioni bene per ogni canzone. In passato, quando le nostre produzioni erano più pop, usavamo molti sintetizzatori, drum machine, effetti… In questo disco, invece, è tutto molto semplice, non ci sono troppe sovrastrutture a modificare il suono.”
Durante la prima fase della carriera della band, il panorama di musica jazz non aveva ben accolto i Matt Bianco:
“Ai tempi non stavamo cercando di diventare una jazz band, ma ci limitavamo ad usare dei musicisti jazz. Con il tempo, forse, siamo diventati un po’ più «jazz-friendly» e la polizia del jazz ci ha finalmente assolto dai nostri crimini! Scherzi a parte, essendo un genere prevalentemente strumentale, una formula libera e improvvisata, non saremo mai esattamente quello. La forma canzone per me è molto importante, quindi forse ha più senso dire che siamo un progetto fusion. In generale, però, non bado molto alle etichette: mi limito a fare il tipo di musica che mi piace.”
I biglietti
Il programma della serata è stato preparato da Roberto Chiriaco e prevede anche l’esibizione di Alfredo Ponissi quartet. A partire dalle ore17.30 all’Auditorium Borelli ci saranno Alfredo Ponissi (a suonare sassofoni e flauto), Gianluca Paolazzo (alla chitarra), Chiara Nicora (al pianoforte) ed Elia La Sorsa (al contrabbasso). Se per i Matt Bianco i biglietti sono al prezzo di € 10, in quest’altro caso si tratta di ingresso libero e gratuito. (Per l’acquisto, ci si può rivolgere qui.)
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