È stato un percorso duro e ostico, durato dodici anni, ma oggi – sabato 20 agosto – finisce la sorveglianza rafforzata da parte dell’Unione Europea sulla Grecia. L’azione si era resa necessaria per vigilare sulle riforme adottate dal paese dopo il piano di “salvataggio” da parte dei creditori internazionali. Per l’occasione, il premier greco Kyiriakos Mitsotakis, ha etichettato la giornata odierna definendola come “storica” e derivante da un percorso decisamente “doloroso” che ha portato la popolazione a sopportare sacrifici economici e una drastica riduzione dei servizi pubblici offerti dallo Stato negli ultimi anni:

Tasse insopportabili e tagli a salari e pensioni, controlli bancari e ipotecari sui beni pubblici, il declassamento della difesa nazionale, dell’istruzione pubblica e della sanità, nonché l’emarginazione della posizione della Grecia in Europa e nel mondo. Tutto questo, fortunatamente, ora appartiene al passato. La Grecia oggi è una Grecia diversa, ma l’uscita dal quadro di sorveglianza rafforzata significa un maggiore margine di manovra nazionale nelle nostre scelte economiche.

Termine della sorveglianza rafforzata in Grecia, le parole di Gentiloni e Von der Leyen

A stretto giro è arrivato il commento di Paolo Gentiloni, attuale commissario europeo per gli Affari economici e monetari, il quale ha parlato in questa maniera ringraziando peraltro la Grecia per gli sforzi e le riforme attuate:

La Grecia chiude oggi un capitolo difficile della sua lunga e orgogliosa storia grazie ai sacrifici e alla resilienza del suo popolo e alla determinazione delle autorità . La nostra forte risposta collettiva alla pandemia ha indicato che l’Europa ha imparato la lezione. Dobbiamo mostrare il stessa solidarietà e unità mentre navighiamo nelle acque agitate in cui stanno entrando le nostre economie.

Molto più stringato il messaggio da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la quale ha dedicato un tweet alla fine di questo percorso:

Grazie alla determinazione e alla resilienza della Grecia e dei suoi cittadini, il Paese può ora chiudere questo capitolo e guardare con fiducia al futuro.