Altra giornata di guerra in Ucraina. Nelle ultime ore, il Cremlino ha accusato l’esercito ucraino di aver utilizzato armi con agenti chimici contro le proprie truppe all’interno della delicata regione di Zaporizhzhia. A sottolineare l’azione è stato il ministero della Difesa, Serghei Shoigu, il quale ha parlato di presenza di “forte avvelenamento” in soldati ora ricoverati in ospedale.
Mosca ha inoltre specificato che l’agente utilizzato sarebbe la tossina del botulino di tipo B. Queste le parole dei russi che hanno minacciato di presentare le prove di fronte all’Opac:
Le prove del terrorismo chimico del regime di Kiev saranno presto presentate all’Opac. L’utilizzo di agenti tossici è stato autorizzato dal regime di Zelensky.
Mosca: “Euro e dollaro sono valute tossiche”
I russi sono particolarmente attivi anche al di fuori del terreno di guerra. In una recente intervista rilasciata alla Tass il vice ministro degli Esteri russo Alexander Pankin, ha confermato che Mosca ridurrà in maniera significativa ogni operazione con valuta in euro o dollaro poiché definite “tossiche”:
Contro le crescenti pressioni geopolitiche dell”Occidente collettivo’, l’unico modo per garantire la stabilità dei legami commerciali, economici e di investimento tra la Russia e i suoi partner è quello di evitare l’uso di valute che sono diventate ‘tossiche’, in primo luogo il dollaro statunitense e l’euro, e passare a soluzioni alternative accettabili, principalmente in valute nazionali. L’attuale sistema finanziario globale costruito da Washington si è dimostrato inadatto alle condizioni di un ordine mondiale multipolare ed è diventato essenzialmente uno strumento per raggiungere gli obiettivi politici di un gruppo di Paesi. È abbastanza ovvio che nelle condizioni attuali l’Occidente intende continuare ad abusare della sua posizione privilegiata. È incoraggiante vedere che molte nazioni, ritenendo le sanzioni contro la Russia straordinarie e illegittime, stanno pensando alla necessità di de-dollarizzare l’attività economica estera per garantire la propria sovranità. Come si è visto, se c’è la volontà politica, la questione è risolvibile.
Guerra in Ucraina, il ministro della difesa russo: “UE è manifestazione di politica nazista”
In giornata, il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha risposto anche rispetto ai rumors che vedrebbero parte dei Paesi dell’UE vietare l’ingresso a turisti russi:
Oggi stiamo assistendo a un’altra vivida manifestazione della politica nazista: l’idea russofoba, attivamente promossa dai vertici europei, di vietare a tutti i cittadini russi di entrare nei Paesi dell’Ue.
Nel frattempo, Mosca ha confermato inoltre di aver subito un attacco via drone da parte dell’esercito ucraino in una base aereo della Crimea e vicino al quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli. Il governatore della città della penisola annessa di Crimea, Mikhail Razvojaev, ha confermato l’azione con queste parole:
“Il drone è stato abbattuto proprio sopra il quartier generale della flotta, è caduto sul tetto e ha preso fuoco. L’incidente non ha causato danni gravi.
Kiev: “Morti 363 bambini dall’inizio dell’invasione”
Il procuratore generale di Kiev – secondo quanto riportato da Ukrinform – ha confermato che dall’inizio della guerra sono morti 363 bambini a causa degli attacchi da parte dei militari russi:
Piu’ di 1.081 bambini sono stati colpiti a seguito dell’aggressione armata su vasta scala lanciata dalla Federazione Russa. Secondo le informazioni ufficiali della procura, 363 bambini sono stati uccisi e più di 718 hanno riportato ferite di vari livelli di gravità.