“Sono trascorsi due anni dal tentativo di omicidio per avvelenamento del politico russo dell’opposizione, Alexei Navalny. L’Ue continua a condannare con la massima fermezza il tentativo di assassinarlo” per mezzo di “un agente chimico nervino militare del gruppo Novichok”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in una nota in occasione del secondo anniversario del tentato omicidio dell’attivista russo mentre si trovava in volo verso Mosca.
“Chiediamo alla Federazione Russa di rispettare i propri impegni ai sensi delle Convenzioni sulle armi chimiche per indagare in piena trasparenza e senza ulteriori indugi e per cooperare pienamente con l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche”, si legge ancora.
Navalny. Monito importante
“Deploriamo la messa al bando dell’organizzazione di Navalny e dei suoi uffici regionali come cosiddetti ‘gruppi estremisti’, così come la continua persecuzione e la “detenzione di Navalny e dei suoi membri del team”, ha aggiunto Borrell.
La dichiarazione e la presa di posizione della Comunità Europea sulla situazione detentiva dell’attivista russo è importante e ora Mosca non potrà fare finta di niente. “Ci dispiace constatare che la guerra ingiustificata, non provocata e illegale della Russia contro l’Ucraina abbia solo amplificato la repressione interna della Russia e le sistematiche repressioni contro i critici più accesi del Cremlino e la società civile nel suo insieme”, ha concluso il capo della diplomazia Ue.