Il Terzo Polo ha prontamente reagito ai possibili rumors di un confronto televisivo solo a due tra Enrico Letta e Giorgia Meloni in vista delle elezioni 2022. Dura la reazione di Carlo Calenda, il quale – insieme a Renzi – ha fin da subito messo sotto la lente d’ingrandimento quanto successo:
Vi spiego cosa sta succedendo sui confronti. Letta e Meloni stanno dicendo a Rai (Bruno Vespa) e Corriere che sono pronti a confrontarsi solo tra di loro. Vogliono continuare questa stucchevole telenovela Sandra e Raimondo. Oggi scriveremo agli editori e ad Agcom. Accettare diktat da due dei quattro leader delle coalizioni è una violazione della parità di trattamento che i media offrono in ogni Paese democratico. E al di là degli aspetti legali dovrebbero essere per primi giornali/televisioni a non chinare la testa davanti a queste pretese. Chiediamo pertanto formalmente al Corriere e alla Rai di organizzare un confronto a quattro e di non sottostare a richieste inaccettabili da parte di Meloni e Letta che ledono la democrazia.
Quindi, Calenda ha continuato così:
Neanche in Russia la televisione pubblica organizzerebbe un confronto due giorni prima del silenzio elettorale escludendo due coalizioni. Intervenga subito l’Agcom, il Cda Rai e Fuortes. E a Enrico Letta dico è questa roba qui che insegnavi in Francia? Vergogna.
Elezioni 2022, Matteo Renzi: “Non ci siano scherzi, il confronto deve essere a 4”
Dello stesso tenore le parole di Renzi, alleato con Azione, il quale ha commento la situazione di fronte ai giornalisti:
C’è una polemica sul confronto tv solo tra Meloni e Letta, credo che vada fatto a quattro: Meloni, Letta, Calenda e Conte. Gli italiani hanno dovere di sapere tra M5s, terzo polo, Pd e alleati, e centrodestra chi è più credibile. Faccio un appello al presidente e al dg Rai: non ci siano scherzi su questo, il confronto va fatto a quattro.
Anche Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie ed esponente di Azione, ha sostenuto la tesi di Calenda:
Un’Italia dimezzata è quella che sognano Meloni e Letta, con un confronto su misura. Ma il Paese chiede risposte, non telequiz. I protagonisti della politica italiana sono quattro e la democrazia va rispettata, garantendo un confronto leale, guidato dalle proposte e non dalla paura, nell’interesse degli italiani. Ciò che serve all’Italia sono risposte concrete alla crisi. No ai teatrini.
La replica della Rai: “Il 22 settembre tutti invitati”
A stretto giro, la Rai ha aperto quindi alla partecipazione anche degli altri leader politici – oltre all’ora di confronto organizzata tra Letta-Meloni – durante la puntata di Porta a Porta organizzata per il prossimo 22 settembre. Questa la nota riportata da Repubblica:
Alla prima serata di Porta a porta di giovedì 22 settembre che ospiterà il confronto di un’ora tra Enrico Letta e Giorgia Meloni moderato da Bruno Vespa sono stati invitati a partecipare anche Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi, Luigi Di Maio e Carlo Calenda. Ciascuno sarà intervistato per mezz’ora con modalità da stabilire. Porta a Porta è pronta ad ospitare altri confronti nella stessa serata se ne maturassero le condizioni.