Continuano senza sosta i botta e risposta tra i leader politici in vista delle elezioni 2022. L’ultimo in ordine cronologico è quello andato in scena tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, in seguito ad una intervista rilasciata alla CNN da parte del leader del Partito Democratico. Secondo quanto riporta Rai News, Letta aveva parlato in questa maniera del centrodestra davanti ai microfoni dell’emittente televisiva statunitense:

Non è un problema solo di discorsi, ma delle loro scelte a livello europeo: hanno votato contro tutte le direttive e le leggi europee sul cambiamento climatico e non hanno sostenuto il Recovery Plan, cosi importante e positivo per il paese, sono sempre contro una politica europea sull’immigrazione e su una politica europea per un’Europa più integrata. In Europa i loro alleati sono Marine le Pen in Francia, Orban in Ungheria, cioé partiti e leader che non vogliono un’Europa più integrata ma più debole. Quindi il grande rischio non è solo per l’Italia, ma per l’Europa: abbiamo bisogno di un’Europa più forte e l’Italia al cuore dell’Europa con Francia, Germania, Spagna, Benelux e non Ungheria e Polonia.

Elezioni 2022, la risposta della Meloni

Dopo ventiquattro ore è quindi arrivata la replica da parte della diretta interessata che non ha lasciato correre controbattendo in questa maniera:

La differenza tra la sinistra italiana e i patrioti italiani? Semplice, i patrioti difendendo sempre l’Italia, la sinistra va in giro a screditare la Nazione per difendere il proprio tornaconto. Enrico Letta, segretario del Pd, utilizza la sua intervista alla CNN non per parlare bene della sua Patria, o almeno del suo programma, ma per lanciare allarmi e menzogne su Fratelli d’Italia dicendo che in caso di vittoria del centrodestra sarà la catastrofe in Italia e in Europa. A Letta non importa se così facendo danneggia l’Italia, la sua unica preoccupazione è tutelare il sistema di potere della sinistra italiana. Siamo fieri di essere l’alternativa politica a questa gente.

Il nuovo commento di Letta: “Follie”

Quindi, il leader dei democratici ha nuovamente colto l’occasione per sferrare una nuova stoccata alla numero 1 di Fratelli d’Italia:

Meloni mi accusa di screditare l’Italia all’estero perché espongo coi fatti le scelte del suo partito in Europa? Nello stesso giorno lei parla di obbligo di fideiussione per gli stranieri, blocco navale fuori dai nostri confini, PNRR da rinegoziare. Tre follie per chi ci guarda da fuori.

Poi, in una intervista rilasciata al Messaggero, Letta continua la sua disamina rispetto alle proposte di FdI di rivedere il PNRR:

Il Piano va attuato così com’è. La rinegoziazione non è la strada da percorrere. Chi chiede di cambiare in corsa confessa implicitamente di non riuscire a mantenere gli impegni. il risultato sarebbero ritardi notevoli proprio quando bisogna correre nell’attuazione del Piano.

A commentato quanto accaduto, anche Carlo Calenda. Il leader del Terzo Polo si è inserito nel battibecco limitandosi ad un tweet:

Non vi fate distrarre da queste liti da pollaio che hanno come unico obiettivo ripolarizzare il voto tra due coalizioni inconsistenti, contraddittorie e incapaci di governare il paese. Ricordate quello che li unisce: no al rigassificatore, bonus a pioggia etc.