La MotoGP è pronta ad accogliere in Austria Pecco Bagnaia e tutti i piloti del paddock ma sul tavolo delle discussione emerge il tema legato alla Sprint Race. Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che anche il Motomondiale sia pronto ad introdurre questa novità in vista del 2023 e Pecco ha voluto dire la propria in merito.
Nel frattempo, oggi c’è stato tempo per raccogliere i primi feedback sulla pista austriaca con Pecco che è sembrato “preoccupato” da tutti i motorizzati Ducati:
La Ducati ha tanti piloti forti e c’è un equilibrio di prestazioni che è veramente incredibile. Sicuramente è una moto che in questo momento funziona molto bene, soprattutto su una pista come questa, e tutti quelli che guidano la Rossa possono puntare a vincere, perché sono veramente veloci.
Quanto alla pista invece:
La chicane non è male, l’hanno studiata abbastanza bene per lo spazio che c’era. Sicuramente il muro a sinistra non è il massimo, perché è molto vicino. Se vai dritto veloce, fai fatica ad evitarlo. Anche le barriere che hanno messo in mezzo alla pista non sono il massimo: oggi io sono andato in ghiaia e mi stava portando proprio lì, quindi ne parleremo in Safety Commission. Come disegno comunque non è malissimo, meglio di quella che c’era a Barcellona.
MotoGP, Pecco Bagnaia commenta l’introduzione della Sprint Race
Come detto, il tema più sentito è quello legato alla Sprint Race, sulla quale ancora non ci sono certezze. Dal canto suo, Bagnaia ha voluto alzare la voce per fare capire che l’opinione dei pilota è fondamentale in una scelta del genere:
Non so se possa piacermi o meno. Bisognerà capire come hanno intenzione di farla: se la faranno in tutte le piste, se vogliono accorciare la gara principale. Ci sono tante cose da capire, perché mentalmente sarà dura fare una stagione con altrettante gare così. Se ti capita di fare una Sprint Race ad Austin ed il giorno dopo la gara lunga, non è sicuramente una cosa semplice. Quella è una pista devastante, sia mentalmente che fisicamente. Questa è una decisione abbastanza importante e io non ne sapevo niente fino ad oggi. Vedremo cosa ne penseranno anche gli altri piloti, però in certe situazioni la nostra voce dovrebbe contare un po’