Le liste PD sono fatte, e non è stata un’operazione pacifica. Lacrime e sangue, per usare un’espressione abusata, sono state tirate fuori dalle scelte condotte dalla Segreteria dem. Tant’è che le polemiche contro Enrico Letta, nonostante siano passati alcuni giorni, non si arrestano. Il PD del Lazio – per mezzo di Titti Di Salvo presidente del IX Municipio Roma Eur, Augusto Gregori presidente del Pd Lazio e Mariano Angelucci consigliere capitolino – si fa sentire tramite una nota: “Nonostante una gestione discutibile delle liste del Partito democratico del Lazio, tra quattro mura e con poco rispetto per i territori, lasciando fuori le persone che in questi anni hanno lavorato con dedizione e intelligenza, senza alcuna giustificazione e rispetto dei cittadini, siamo rimasti in silenzio rispettosi del nostro Partito e della sfida che ci aspetta il 25 settembre. Ma ora basta”.
Liste PD, le accuse dal Lazio
“Non è degno del Pd – continuano – utilizzare il ritiro di una candidatura per catapultare a Roma nomi da un’altra provincia solo per garantire chi Roma neanche la conosce. Chiediamo a Letta di intervenire subito per evitare questo ennesimo errore e candidare nel proporzionale Roma 3 Patrizia Prestipino che ha bene rappresentato la nostra Città in diversi ruoli e da ultimo in Parlamento ed è riconosciuta e stimata per questo dal territorio. Non siamo più disposte e disposti ad accettare in silenzio scelte cne indeboliscono il Partito democratico nella sua sfida più difficile“.