Silvio Berlusconi prende le distanze dal populismo e si dichiara sostenitore dell’europeismo. Secondo l’ex premier, un elettore di centrodestra dovrebbe votare Fi piuttosto che Lega e Fratelli d’Italia per la sua “vocazione europeista e atlantica, che è un garanzia per i paesi amici e alleati”.
Elezioni 2022, Berlusconi: “Il responsabile della crisi è il M5s”
Berlusconi rivendica l’appartenenza passata al governo Draghi e indica nel Movimento 5 Stelle l’unico responsabile della crisi:
Avrei preferito che in un momento così delicato il governo continuasse a lavorare fino alla fine naturale della legislatura. È il comportamento irresponsabile dei Cinque stelle che lo ha reso impossibile.
In vista delle elezioni del 25 settembre, Berlusconi parla dei traguardi raggiunti dal governo uscente, sottolineando quanto l’apporto di Forza Italia sia stato importante nel contribuire a risollevare il nostro Paese sotto determinati aspetti:
Molti indicatori economici sono migliorati, negli ultimi mesi. Il governo di unità nazionale ha saputo, anche grazie alle sollecitazioni di Forza Italia, dare attuazione al Pnrr e fare ripartire il paese dopo la gravissima crisi legata alla pandemia.
Per quanto riguarda il presidente del Consiglio, Berlusconi dice:
Non posso che essere favorevole al fatto che continui a svolgere un ruolo importante per l’Italia, anche dopo le elezioni.
“Cingolani potrebbe restare”
Berlusconi si è detto poi d’accordo con Matteo Salvini nell’ipotesi che il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani resti al suo posto:
Potrebbe essere una buona idea. Nel nostro governo dovranno essere presenti figure di alto profilo, anche prese fuori dai partiti, perché avremo bisogno del meglio che l’Italia possa offrire.
“È stata la Russia a scatenare la guerra”
Sempre all’interno della stessa intervista, Silvio Berlusconi ha avuto poi modo di commentare anche la situazione bellica. Secondo il Cavaliere, la responsabilità dello scoppio della guerra è da attribiure a Mosca ed è questa la ragione per cui lo schieramento europeo si è indirizzato verso l’Ucraina e l’Occidente in generale:
La guerra l’ha scatenata la Russia, violando il diritto internazionale e la sovranità di un paese. Questo ci ha portato a essere dalla parte dell’Ucraina, delle politiche del governo italiano, dell’Europa, della Nato, degli Stati Uniti.
E ha aggiunto:
In passato avevo sperato fosse possibile costruire un rapporto diverso con la Russia, ricordo che a Pratica di Mare nel 2002 – con il pieno consenso dei nostri alleati occidentali – si giunse per mia iniziativa all’accordo Nato-Russia che poneva fine a oltre 50 anni di Guerra Fredda e di terrore nucleare. Speravo che la Russia potesse essere un partner affidabile dell’occidente nell’affrontare le grandi sfide del 21esimo secolo, a partire dell’espansionismo cinese. Quello che sta accadendo in questi giorni nello Stretto di Taiwan dimostra quanto sia attuale e grave il pericolo che nasce dalle politiche del governo comunista di Pechino.
Infine, un passaggio sul possibile epilogo di questo conflitto con l’ex premier che spera ancora in una pace negoziata:
Continuo a sperare come ogni persona ragionevole in una pace negoziata il più presto possibile, ma naturalmente questo non può avvenire a spese della libertà del popolo ucraino.