Sorride, in parte, il turno d’andata di Conference League alla Fiorentina. Con la vittoria sul Twente per 2-1 al “Franchi”, la squadra viola è in piena corsa per la qualificazione ai gironi della competizione internazionale. Il ritorno in Europa della società toscana ha convinto Vincenzo Italiano. Ai microfoni di Sky, l’allenatore si è dichiarato soddisfatto della prova dei suoi: Fantastico l’approccio dei miei ragazzi. Penso che potevamo ottenere di più in termini di gol nei primi 45′. Loro sono più avanti di noi fisicamente. E nella ripresa si è visto perché siamo calati. Ma volevamo un risultato vivo e abbiamo vinto. Ci prepareremo bene per il ritorno”. Una prima frazione d’alta scuola ha lasciato spazio ad una ripresa meno intraprendente della Fiorentina. Gonzalez e Cabral regalano il doppio vantaggio ai toscani nella prima mezz’ora. Nei secondi quarantacinque minuti, gli ospiti alzano la pressione e trovano il gol di Cerny, che dimezza lo svantaggio e regala contorni indefinibili alla sfida di ritorno, prevista tra sette giorni in Olanda: “Sono contento dei ragazzi nonostante l’abbassamento dei ritmi. Puntualmente prendiamo gol al primo tiro. Ma anche con sei undicesimi diversi rispetto a domenica siamo stati riconoscibili. Ma il gol subito ci fa arrivare con le antenne dritte”.

Fiorentina-Twente, le parole di Italiano

Modificata per sei undicesimi la formazione schierata in occasione dell’esordio in campionato di domenica con la Cremonese, Italiano ha avuto modo di raccogliere indicazioni importanti anche da alcune seconde linee. Tant’è che ci chi inizia a parlare di un vero e proprio metodo Italiano: “Penso che siano più importanti i giocatori. Senza di loro non si ottiene nulla. Quando trovi gente così poi si creano queste belle sinergie. Ora dobbiamo continuare a remare tutti dalla stessa parte. Eravamo alla seconda partita ufficiale, mentre i nostri avversari hanno disputato il quinto impegno ufficiale della nuova stagione. Giocheremo per vincere anche nella partita di ritorno”. L’allenatore ha poi aggiunto altre dichiarazioni su alcuni singoli: “Amrabat? Penso che due anni sia arrivato con grandi aspettative e non ha reso. ha perso un po’ di autostima. Su questo abbiamo lavorato e sta crescendo man mano. Può fare ancora meglio ma è un altro giocatore. Sta dando grandi frutti. Jovic e Cabral? Abbiamo 25 giocatori allo stesso livello. Per avere ritmi alti dobbiamo gestire le forze. Abbiamo tante partite e questo può essere un vantaggio. Abbiamo due calciatori forti ma dobbiamo crescere tutti in condizione. Nel palleggio può migliorare”.

Le parole di Jans, allenatore del Twente

Per il Twente, la sconfitta con di Firenze ha il sapore dolceamaro di una partita vissuta a fasi alterne. Ron Jans, allenatore degli olandesi, commenta la partita del Franchi in questi termini: Il primo tempo è stato una lezione, il secondo ci dà speranza. Abbiamo subito preso gol, non vincevamo duelli, giocava solo la Fiorentina e a un ritmo troppo alto da sostenere. Alla fine lo 0-2 era un risultato accettabile da portare all’intervallo. Nella ripresa siamo rientrati meglio e il gol di Cerny ci ha dato entusiasmo, era più probabile che arrivasse il 2-2 più che l’1-3”. Il tecnico degli olandesi ha poi aggiunto: Il divario di condizione atletica ha fatto la differenza, ma fino a un certo punto. Mi aspettavo questa Fiorentina, noi nel primo tempo abbiamo giocato male e commesso errori evitabili. Probabilità qualificazione? Abbiamo probabilità reali, a Enschede lo stadio sarà completamente esaurito a differenza di stasera, come l’Inferno di Dante, ma anche la Fiorentina ha buone possibilità di passare il turno”.