Le Parlamentarie del M5s, votate dagli iscritti il 16 agosto, sono ancora top secret. Il M5s non ha infatti ancora reso note le preferenze, indicate dalla base del Movimento sui candidati che gradirebbe vedere in cima alle liste, ma ha comunque avviato la macchina elettorale. Nel pomeriggio ha infatti convocato gli aspiranti parlamentari per firmare la loro disponibilità alla corsa elettorale. I candidati, effettivi o supplenti di Camera e Senato, hanno quindi dovuto accettare l’iscrizione e firmare la documentazione necessaria ancora prima di conoscere i risultati delle Parlamentarie e quindi la loro postazione in lista. “Ci fanno firmare in bianco: hanno i risultati e non ce li comunicano” si lamenta uno di loro. Giuseppe Conte deve infatti sbrigliare una pericolosa matassa e decidere, in base anche alle preferenze degli iscritti, dove piazzare i 15 candidati del suo listino “prioritario”. Candidati che andranno a surclassare quanti sarebbero, in base ai voti degli iscritti, i capilista. Un meccanismo complicato anche dall’assenza di un vero e proprio vincolo territoriale e dall’opzione delle pluricandidature. Lo stesso Conte, infatti, dovrebbe presentarsi come capolista in più circoscrizioni del proporzionale. E’ quindi plausibile, a questo punto, che la pubblicazione delle liste possa precedere quella dei risultati delle Parlamentarie.