Sono 75 i contrassegni ammessi dal Viminale depositati da parte dei partiti o dei gruppi politici organizzati che intendono presentare liste di candidati per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica prevista per il prossimo 25 settembre.
Ai 70 inizialmente ammessi, se ne aggiungono altri 5 tra i 14 simboli per i quali il 16 agosto scorso erano stati richieste modifiche. Il simbolo ‘Italiani con Draghi. Rinasciamento’ non è stato ammesso. I contrassegni sono destinati a contraddistinguere le liste nei singoli collegi plurinominali e i candidati nei singoli collegi uninominali.
Elezioni 2022. Le modalità
Ai sensi dell’articolo 24 del d.P.R. n.361 del 1957, come modificato dall’articolo 13 della legge n.53 del 1990, il numero d’ordine da assegnare ai contrassegni sulle schede elettorali sarà stabilito in seguito, dopo la presentazione delle liste, tramite sorteggio effettuato da ogni ufficio centrale circoscrizionale per la Camera dei deputati, e da ogni ufficio elettorale regionale per il Senato della Repubblica, alla presenza dei delegati di lista.