C’è chi dice no. In questo clima di seggi, conteggi e spartizioni, Gaetano Quaglieriello (Noi moderati) ha avuto il coraggio di rifiutare un seggio blindatissimo in Abruzzo. Il motivo, semplicemente, trattasi di un territorio lontano da dove lui ha speso il suo impegno politico negli anni. “Il collegio disponibile si trova in un’area geografica diversa da quella della quale mi occupo da molti anni – ha dichiarato in una lettera aperta – e si trova in una zona in cui altri esponenti del nostro partito hanno oggettivamente un maggior radicamento e una più significativa presenza”.

Toti: “Quagliariello un esempio”

Uno dei leader della federazione, il governatore della Liguria Giovanni Toti, ha commentato la scelta di Quaglieriello con ammirazione: “Il nostro partito – riporta l’AGI – non è legato alle poltrone a tutti i costi e il gesto di uno dei suoi fondatori, Gaetano Quagliariello, di rinunciare a un seggio sicuro, già attribuito a lui come era naturale in quanto coordinatore del nostro partito, poiché fuori dal suo territorio lo dimostra in modo concreto. Un gesto importante, né scontato, né dovuto. Spero che il gesto sia in qualche modo di ispirazione e insegnamento a tutti coloro che, complice una legge elettorale che poco premia merito e impegno, ritengono un collegio blindato un diritto e non un mezzo per servire il territorio che si rappresenta“.