Kayne West al centro della tempesta mediatica: il mondo è perplesso. Il rapper ha deciso di proporre per la sua capsule di abbigliamento abiti ispirati ai senza tetto e venduti nei sacchi della spazzatura. Non tutti hanno approvato la scelta, è stato un gesto davvero azzardato per l’artista: nelle ultime ore ne parlano tutti i media internazionali e i fan sui social network. Scopriamo qui, direttamente dalla categoria spettacolo e tendenze di TAG24, che cosa è successo nello specifico.

Kayne West

Kayne West e Yeezy Gap: un nuovo progetto

Una nuova capsule di moda per il rapper e desiner Ye (meglio conosciuto come Kayne West). Già era noto da mesi. L’artista ha lasciato molto parlare di sé per la collezione Yeezy Gap Engineered by Balenciaga, davvero desiderata e annunciata questo maggio 2022, attraverso storie postate dallo stesso account Instagram del cantante. (Il brand Gap e la creative director Demna Gvasalia operano per conto della maison Balenciaga). Non è raro che i cantanti decidano di impiegare il loro tempo e il loro lavoro anche in ambiti che non siano strettamente musicali, (abbiamo ad esempio già parlato qui del caso di Selena Gomez, la quale ha lanciato il suo brand di cosmetici proprio in Italia, questa estate), ma qual è la novità?

Kayne West twitter: scoppia la polemica

Su cosa si concentrano le polemiche delle ultime ore? Sembra che Kayne West abbia lanciato i nuovi abiti in modo discutibile: “ispirandosi ai senza tetto”, ha proposto l’esposizione nei negozi attraverso sacchi neri, che richiamano quelli della spazzatura. Per trovare la tua taglia e il modello adatto a te, devi “frugare all’interno delle buste”. Cosa ne pensa il pubblico?

A Times Square (New York) ha aperto il primo pop-up store di Ye (Kayne West) e, una volta visitato l’interno, non sono stati pochi i clienti rimasti sconcertati dall’esposizione interna. Le foto hanno fatto il giro del mondo e portato tante menti a dibattere, discutere sulla scelta di West: sia “ispirativa”, sia espositiva. I capi del brand non sono stati presentati su scaffali o grucce, bensì all’interno di grandi sacchi scuri, identici a quelli utilizzati consuetamente per buttare l’immondizia. Molti utenti, ancora, hanno condiviso le foto su Twitter, non solo commentando il “cattivo gusto” della decisione, ma anche e soprattutto la modalità scomoda, che non permette di scegliere i capi in modo agevole. Si tratta quindi di un metodo simile ai grandi mercatini, in cui ognuno pensa a sé e a trovare il suo capo e la sua taglia, al prezzo migliore, prima di presentarsi alla cassa. Allo stesso modo, qui i clienti hanno ritrovato questa strada per comprare gli abiti e hanno commentato dicendo: “Nessuno ti aiuta, ti dicono di scavare dentro per trovare la tua taglia”. Un appello ai commessi, o forse una polemica allo stesso West, il quale ha realizzato una linea e seguito un lancio del prodotto inaspettato e non efficiente per i clienti che abitualmente comprano Balenciaga.

Insensibilità per i senzatetto: ecco le dichiarazioni

Pare che sia stata proprio fortemente voluta dall’artista l’idea di vendere gli abiti nelle buste e non esposte direttamente sugli scaffali dei negozi. Una fonte ha riferito a TMZ di averlo visto arrabbiarsi non appena gli hanno proposto di agire diversamente. Ecco le sue parole:

“Il commesso ha detto che Ye si è arrabbiato quando ha visto che avevano [i suoi vestiti] appesi” perché è così che desidera si vendano. “Non ti aiuteranno a trovare la [tua] taglia, devi solo scavarci dentro”.

(Puoi vedere le immagini che mostrano l’esposizione della linea direttamente qui.)

Ciò che ha creato maggiore indignazione, oltre alle modalità, è l’insensibilità mostrata dal cantante nel dichiarare che i senza tetto sono stati il suo punto di massima ispirazione per questo progetto di moda. Paradossale, questo, se si considerano i prezzi alti proposti per i capi: una T-shirt costa circa 150 euro, 200 se in pile, mentre il costo dei pullover arriva sino ai 400 euro.

Ye è apparso su FOX News giovedì in una rapida intervista dalla sede di Gap a Times Square. Quando gli è stato chiesto se avesse capito perché alcuni avessero criticato le mostre di abbigliamento come insensibili nei confronti dei senzatetto, Kanye ha detto:

“Sono un innovatore e non sono qui per sedermi e scusarmi per le mie idee. Questo è esattamente ciò che i media cercano di fare: farci scusare per qualsiasi idea che non rientri esattamente nel modo in cui vogliono che pensiamo”.