In mattinata, Carlo Calenda ha presentato il programma elettorale del Terzo Polo, costituitosi dopo l’alleanza di Azione con Italia Viva di Matteo Renzi, in vista delle elezioni politiche 2022. Calenda è partito con la sua analisi, commentando la crisi di governo avvenuta lo scorso luglio e cercando di spiegare i motivi per cui la precedente legislatura ha avuto – ancora una volta – vita breve:

Questa legislatura ha avuto 2 punti di crisi: la prima l’elezione del Presidente Mattarella, che non voleva essere rieletto e l’altra è l’ignominia della caduta di Draghi. Chiediamo agli italiani di non dimenticare. Perché se si perde il ricordo noi ripeteremo gli stessi errori. Draghi non è caduto perché governava male ma per l’invidia di Conte, per le voglie di Berlusconi di diventare presidente del Senato e o della Repubblica e la paura di Salvini di vedere cadere i propri consensi in favore della Meloni. Il nostro obiettivo è semplice: andare avanti con l’agenda draghi e con il metodo Draghi, avere possibilmente Draghi come presidente del Consiglio, attuare le riforme del Pnrr.

Quindi, il leader di Azione ha continuato in questa maniera:

Per noi questa legislatura è uno spartiacque, è la tragica fine della seconda Repubblica degenerata nei populismi. Spiace che i partiti eredi delle grandi famiglie politiche europee, popolari e socialdemocratici, abbiano in questa legislatura abbiano deciso di sottomettersi a sovranisti ai populisti. La legislatura che finisce ha prodotto 2 governi Conte di segno opposto uno di destra e uno di sinistra, nella storia contemporanea dei paesi occidentali non è mai successo che si avesse uno presidente del consiglio con 2 maggioranze opposte.

Calenda: “Porte aperte per Bonino e Cottarelli”

Calenda ha poi lanciato una stoccata al PD, mentre ha confermato di voler mantenere la “porta aperta” a +Europa:

Agli amici di +Europa dico: siete diventati i dipendenti della sinistra. Cottarelli ha scritto una programma aveva scritto per i liberali diametralmente opposto a quello del Pd. Bentivoglio ha combattuto le politiche sindacali della Camusso e di Orlando. A persone come Cottarelli, Bonino e Bentivoglio e tanti altri voglio dire: le porte continuano a essere aperte. Il Pd tornerà dopo 5 minuti dopo le elezioni dai 5 stelle. Basta leggere le dichiarazioni di Orlando, Bonini, Boccia. La mia candidatura? Confermo che mi candido nel collegio di Roma, le liste entro domani saranno note.

Quindi sul tema dell’immigrazione:

È del tutto evidente che i confini vanno presidiati e che l’immigrazione non può essere lasciata al caso o alla necessità. Non possiamo avere centinaia di migliaia di persone che arrivano in Italia: dunque presidio dei confini, anche perché più persone partono più persone muoiono nei campi libici e nella traversata del mare ma le persone che arrivano devono essere integrate. Salvini ha peggiorato la questione dell’immigrazione e della sicurezza chiudendo l’unica cosa che funzionava che si chiama Sprar, che vanno riaperti e gestiti meglio. Così come siamo favorevoli al fatto che se un bambino fa un ciclo di studi in Italia possa diventare cittadino ed integrarsi in questo Paese.

Elezioni politiche 2022, la Meloni: “Chi viene fuori da UE dovrà presentare fidejussione”

Nel frattempo, la Meloni in mattinata ha lanciato una proposta rispetto a imprenditori/lavoratori che vorranno venire in Italia, con l’intento di tutelare il rapporto tra Stato-imprese e determinare maggiore chiarezza in sede di apertura di una attività commerciale:

Chi vuole lavorare da noi è il benvenuto, ma chi arriva da fuori dell’Unione europea, prima di aprire la serranda, dovrà presentare una fidejussione a garanzia del pagamento delle tasse. Così che tutti possano competere ad armi pari. Restituiremo dignità e libertà alle persone oneste che creano lavoro e ricchezza in Italia. Non permetteremo più il gioco dell’apri e chiudi fatto soprattutto dagli extracomunitari, aziende che non pagano un euro di tasse, agiscono nell’illegalità e poi chiudono.