Individuati e multati i due ragazzi stranieri che nella giornata di ieri facevano sci d’acqua sul Canal Grande a Venezia. Il sindaco Brugnaro ha commentato l’accaduto sui social definendoli due imbecilli, prepotenti. Dovranno pagare una multa di 1.500 euro a testa e saranno presto denunciati.

Non è passata inosservata la bravata di due giovani stranieri che hanno attraversato con gli sci d’acqua, a tutta velocità, il Canal Grande a Venezia. Il tutto è stato filmato e come spesso accade in queste occasioni, postato sui social dove, il video è diventato subito virale. Una notorietà che però è costata cara ai due giovani, che oltre alla multa e al sequestro del mezzo saranno pure denunciati.

Gli autori della scorrazzata sugli sci d’acqua “a motore” si sono guadagnati l’attenzione di cittadini e turisti, incuriositi e anche indignati per le loro evoluzioni tra gondole e vaporetti. Uno dei video, diventati subito virali, è stato pubblicato anche dal sindaco, Luigi Brugnaro, sul proprio profilo Twitter che lo ha commentato scrivendo: “Ecco due imbecilli prepotenti, che si fanno beffa della città”.  

Prima che i ragazzi venissero riconosciuti e quindi multati il sindaco aveva invitato tutti ad individuarli, facendo richiesta anche di più poteri in mano ai sindaci in tema di sicurezza pubblica. “A chi li individua offro una cena”, aveva detto Brugnaro. 

Il sindaco è stato presto accontentato e così nel tardo pomeriggio di ieri ha potuto aggiungere al suo post:

“A proposito dei due ‘eroi di questa mattina, li abbiamo individuati. Le due tavole sono già state sequestrate e fra poco i responsabili saranno tra le nostre braccia. Verranno denunciati come meritano”.

Sci d’acqua Venezia: multa da 1.500 euro per i due ragazzi

Nella serata di ieri i due giovani stranieri sono stati identificati e multati, dovranno pagare ciascuno 1.500 euro. La Polizia municipale è riuscita a individuarli nel giro di poche ore, grazie alle immagini delle telecamere e alle segnalazioni dei cittadini.

I due surf, del valore di circa 25 mila euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, perchè privi di assicurazione. L’amministrazione ha dato incarico inoltre all’Avvocatura civica di procedere contro i due giovani per danno d’immagine. La vicenda verrà segnalata infine alle rispettive autorità consolari dei due stranieri che prenderanno provvedimenti nei loro paesi.

Quando il turista non rispetta la città

In passato, lo stesso Brugnaro si è scontrato anche con chi ha voluto provare i canali di Venezia come piscina per il nuoto, fu lui stesso infatti a multare un turista che si era gettato per un bagno sotto il Ponte di Rialto.

Il bagno proibito per antonomasia però è quello nella Fontana di Trevi, a Roma. Eppure, nonostante la continua presenza dei vigili urbani e i molti cartelli che lo vietano, c’è chi non resiste a donare spettacolo ai tanti turisti che frequentano la fontana di Pietro Bracci costruita nel 1762.

Sono stati numerosi i casi anche durante questa estate, sia di giorno sia di notte. La sanzione per chi si immerge nelle acque della fontana è di 450 euro, in costume e non.

Anche in altre città, le multe sono salatissime per chi non rispetta i monumenti o le regole. A Sorrento, per esempio, calpestare “il decoro e la decenza” può costare da 25 euro fino a 500 se recidivi.

Molti turisti italiani che si trovano in vacanza alle Canarie hanno denunciato sui social chi per guadagnarsi le sdraio più vicine alla piscina dell’hotel scende presto, vi getta gli asciugamani però di fatto non ne usufruisce. Una pratica, abbastanza frequente, ma in questo caso le proteste hanno fatto sì che il personale dell’hotel girasse fra le sdraio per controllare che effettivamente fossero presenti le persone e non solo i teli, in caso contrario queste venivano liberate.

Ecco il video dei due ragazzi che fanno sci d’acqua sul Canal Grande a Venezia: