Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio torna a parlare di gas all’indomani del nuovo picco raggiunto dall’oro bianco alla Borsa di Amsterdam. Dalle sue parole emerge chiaramente il messaggio che il tema legato all’energia vada inteso come centrale nei programmi del futuro governo. Da questo spunto partono tutte le considerazioni dell’ex 5 Stelle che coglie l’occasione per sottolineare l’atteggiamento irresponsabile di coloro che hanno contribuito ad interrompere il governo Draghi e le manovre messe in atto da quest’ultimo.
Di Maio e il gas, un mantra che va ripetendosi da settimane
Luigi Di Maio non ha dubbi, mettere un tetto al prezzo del gas è la priorità assoluta del futuro esecutivo nonché dell’Ue. Parole pronunciate dal leader di Impegno Civico su Facebook all’indomani del nuovo picco raggiunto alla Borsa di Amsterdam:
Non è il momento di prendere in giro gli italiani con promesse che porterebbero il Paese al default, ma serve l’impegno di tutti nella battaglia per il tetto al prezzo del gas. Ieri è stato toccato un nuovo massimo a 250 euro/MWh per poi stabilizzarsi a 223. Siamo passati dai circa 84 euro di inizio luglio agli oltre 190 nei primi di agosto per superare i 200 in questi giorni. Stiamo parlando di prezzi 10 volte superiori alla media degli ultimi 5 anni
Luigi Di Maio, ministro degli Esteri
Tra una mezza stoccata al centrodestra e un’accusa di speculazione, l’ex parlamentare grillino spinge per aiuti concreti sulle bollette dell’energia:
Le conseguenze in bolletta per i cittadini e le imprese rischiano di essere pesantissime il prossimo autunno. Inserire un tetto massimo al prezzo del gas è l’unico modo per calmierare stabilmente i prezzi. Come governo stiamo lavorando per introdurre in tempi rapidi strumenti di contrasto all’inflazione come l’azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità (pane, pasta, farmaci) e ridurla su quelli alimentari come carne e pesce
Luigi Di Maio
Poi un richiamo agli interventi introdotti da Draghi che solamente l’irresponsabilità di taluni aveva portato ad interrompere. Nelle parole di Di Maio c’è chiaro l’invito alle forze politiche per garantire impegno e serietà sui temi legati al gas:
La battaglia al price cap è stata promossa mesi fa dal governo Draghi venendo poi interrotta da chi ha irresponsabilmente fatto cadere il governo. Ora mi auguro che le forze politiche che hanno contribuito a far ripartire l’Italia da zero si impegnino a sostenere il tetto massimo al prezzo del gas in ogni sede internazionale, a partire da subito. Non possiamo aspettare fino a novembre per ottenere questo risultato a livello europeo
Luigi Di Maio
Gazprom irride l’Ue in vista dell’inverno
Parole che arrivano all’indomani della dichiarazione di Gazprom secondo cui il costo del gas aumenterà ancora fino alla soglia dei 4.000 dollari per mille metri cubi (circa 350 euro/MWh). Un ammonimento a cui si accompagna la frase “sarà un inverno lungo e difficile” in una partita che l’Europa spera di vincere prima del triplice fischio.
La Germania rimane il Paese più rischio, ma i fattori che concorrono a creare questo scenario sono diversi: dalla manutenzione programmata all’incremento delle temperature fino al calo della produzione di energia rinnovabile.