Parlamentarie M5S
Parlamentarie M5S. Dato record per le parlamentarie M5s per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre: alla consultazione hanno partecipato 50.014 persone, su un totale di 133.664 aventi diritto: è il dato più alto di sempre. Sul tema Francesco Silvestri, deputato del M5S, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Fino a qui tutto bene”, condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus:
“Noi veniamo da una tradizione di democrazia diretta molto netta, questo è il primo esperimento dove c’è un sistema misto. Buona parte delle liste verrà composta attraverso il voto degli iscritti, poi c’è una parte che il presidente Conte ha deciso di proporre agli iscritti in base alla competenza e all’esperienza politica di chi ha già ricoperto incarichi politici”.
Silvestri ha spiegato anche la scelta di correre da soli alle elezioni:
“Ci sentiamo depurati. La collaborazione parlamentare quando si sta al governo ti porta a fare scelte di compromesso. Io trovo molto onesto presentarsi da soli e poi utilizzare la propria forza parlamentare per raggiungere quelle parti del programma che tu hai interesse a far approvare. Dopo questa collaborazione abbiamo visto un po’ di slealtà da parte del Pd, che a mio avviso sta facendo un po’ di casino sulle liste elettorali. Vedendo quello che è successo con Calenda, con Di Maio, con le liste, siamo un po’ rinfrancati. C’è un entusiasmo molto forte nel M5S. Hanno deciso di mettere un veto perché noi eravamo quelli che avevano fatto cadere il governo Draghi, sono andati col cappello in mano da Calenda, poi si sono presentati con SI e Verdi e Calenda a quel punto ha rotto l’alleanza. Da questo punto di vista abbiamo deciso di correre da soli perché abbiamo visto molta poca serietà nel condurre queste trattative”.
Sulla caduta del governo Draghi:
“Il M5S si è assunto questa responsabilità perché sono venuti meno gli accordi, hanno modificato le nostre leggi e non ci siamo più ritrovati nell’attività parlamentari. Poi hanno cominciato ad insultarci e ci siamo fatti da parte. A un certo punto la Lega ha avuto paura di essere stretto da FDi e dal M5S all’opposizione e hanno fatto una scelta ridicola buttando giù tutto”.