Ieri Joe Biden ha firmato un piano di legge da 750 miliardi di dollari per assistenza sanitaria, tasse e clima, segnando una grande vittoria per la sua amministrazione e per il Partito Democratico. Durante la cerimonia nella State Dining Room, il presidente americano ha definito l’Inflation Reduction Act “una delle leggi più significative della storia”.
Il piano Biden da 750 miliardi
Il piano rappresenta il più grande investimento sul clima nella storia americana e apporta importanti cambiamenti alla politica sanitaria dando la possibilità al Medicare di negoziare i prezzi di alcuni farmaci da prescrizione ed estendendo i sussidi sanitari in scadenza a tre anni. La legge prevede inoltre una tassa minima del 15% sulle grandi società e una tassa dell’1% sui riacquisti di azioni – e aumenterà la capacità di riscossione dell’Internal Revenue Service.
Si tratta del nostro futuro, di portare progresso e prosperità alle famiglie americane, di mostrare all’America e al popolo americano che la democrazia funziona ancora negli Stati Uniti
ha sottolineato il capo della Casa Bianca.
Il pacchetto prevede il più grande investimento mai effettuato negli Usa per il clima: 370 miliardi di dollari per ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 40% entro il 2030.
La critica ai repubblicani
Biden, durante la cerimonia della firma del piano, ha criticato i repubblicani del Congresso per aver votato contro il disegno di legge, trasformando la loro opposizione in un invito all’azione alle urne. Il presidente ha sottolineato che “ogni singolo repubblicano” ha votato contro il piano:
Ogni singolo repubblicano al Congresso ha votato contro l’abbassamento dei prezzi dei farmaci da prescrizione, contro l’abbassamento dei costi sanitari, contro il sistema fiscale equo. Ogni singolo repubblicano – ogni singolo – ha votato contro la crisi climatica, contro l’abbassamento dei nostri costi energetici, contro la creazione lavori ben pagati.
E ha aggiunto:
Miei compatrioti americani, questa è la scelta che dobbiamo affrontare: possiamo proteggere i già potenti o mostrare il coraggio di costruire un futuro in cui tutti abbiano la possibilità di raggiungere la parità.