Sono stati 101 i contrassegni politici presentati, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, all’ufficio predispoto del Viminale. 14 di questi sono stati respinti e dovranno, dunque, revisionare la loro docuementazione e modificarla per ottenere il placet. Ricordiamo che l’eventuale accettazione non vuol dire, in automatico, possibilità di candidatura. Queste, infatti, è vincolata o per i simboli che hanno un gruppo autonomo al Parlamento o che hanno ottenuto almeno l’uno per cento o un seggio alle ultime elezioni nazionali. Per tutti gli altri è necessario raccogliere, previa validazione, 56 mila da tutta Italia.
L’elenco: c’è Palamara!
Questo l’elenco completo dei contrassegni non ammessi: Partito Liberale Italiano; Movimento Politico Libertas; Sud chiama Nord (ritirato); Partito Pensionati al Centro; Democrazia Cristiana; Pensiero e Azione Ppa; L’Italia s’è desta; Lega per l’Italia; Partito Federalista Italiano; Movimento per l’instaurazione del socialismo scientifico cristiano; No alla cassa forense; Democrazia Cattolica Liberale; Palamara oltre il Sistema; Italiani con Draghi Rinascimento; Up con de Magistris.