Vladimir Putin torna a parlare della guerra e lo fa accusando gli USA: secondo il presidente russo Washington sta facendo di tutto per prolungare la guerra tra Russia e Ucraina. Idea condivisa anche dal ministro della Difesa russo Sergei Shoigu che vede negli Stati Uniti e in Londra coloro che muovono le operazioni militari delle forze armate ucraine.

Vladimir Putin: “USA hanno preparato per il popolo ucraino un futuro da carne da cannone”

Vladimir Putin ha parlato durante la decima Conferenza sulla Sicurezza Internazionale a Mosca, dove si è scagliato contro gli Stati Uniti. Le parole del presidente russo, riportate fedelmente dalle varie agenzie di comunicazione di Mosca, accusano Washington di star facendo di tutto per prolungare il conflitto tra Russia e Ucraina e, inoltre, hanno architettato la visita di Nancy Pelosi a Taiwan per destabilizzare gli equilibri mondiali:

“Gli Usa vogliono prolungare il conflitto e, insieme all’Occidente, hanno preparato per il popolo ucraino un futuro da carne da cannone. Di recente gli Stati Uniti hanno cercato deliberatamente ancora una volta di aggiungere benzina sul fuoco nella regione. La visita di Nancy Pelosi a Taiwan non è stato solamente un viaggio di un singolo politico irresponsabile, ma fa parte di una strategia americana mirata e consapevole per destabilizzare la regione ed il mondo: la loro missione è una sfacciata dimostrazione di mancanza di rispetto per la sovranità degli altri Paesi”. Il presidente russo ha aggiunto che si è trattato di una provocazione meticolosamente pianificata”

Il motivo dietro questa strategia è che gli Stati Uniti e l’Occidente vogliono nascondere ai propri cittadini problemi per più grandi, come prosegue Putin nel suo discorso:

“Ovviamente, con l’aiuto di tali azioni, le elite globaliste occidentali, tra le altre cose, stanno cercando di distogliere l’attenzione dei propri cittadini dai gravi problemi socio-economici – standard di vita in calo, disoccupazione, povertà – per spostare i propri fallimenti verso altri Paesi come Russia e Cina, che costruiscono una politica di sviluppo sovrano, non sottomettendosi ai dettami delle élite sovranazionali”

Shoigu accusa USA e Gran Bretagna

Oltre a Vladimir Putin anche il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu vede negli Stati Uniti i principali fautori del prolungamento della guerra ma, oltre a Washington, vi aggiunge anche Londra, come spiega durante il suo intervento:

“Le operazioni delle forze armate ucraine sono pianificate a Washington e Londra. Non solo le coordinate degli obiettivi per gli attacchi sono fornite dall’intelligence occidentale, ma anche l’inserimento di questi dati nei sistemi d’arma viene effettuato sotto il pieno controllo di specialisti occidentali”

Sempre secondo il ministro, l’Occidente è il responsabile delle stragi dei civili nel Dombass perché, finché la Nato fornirà armi a Kiev , ci saranno dei morti innocenti:

“Il ruolo di Kiev nell’approccio occidentale alla guerra è ridotto alla fornitura di manodopera, che è considerata un materiale sacrificabile. Questo spiega le enormi perdite di personale delle Forze armate e delle formazioni della difesa territoriale dell’Ucraina”

In mattinata, Zelensky ha invece sottolineato la necessità di un intervento da parte della comunità internazionale con particolare attenzione sui fatti intorno alla centrale di Zaporizhzia.