Lame e coltelli nel Partito Democratico. È stato un Ferragosto di tensione, quello vissuto dalla politica di sinistra: ad agitare le acque è stato il puzzle delle candidature nei collegi ad agitare le acque, soprattutto nel Pd alle prese con le new entry dettate dalle recenti alleanze e gli esclusi, inevitabilmente più numerosi a causa del taglio dei parlamentari che incombe.

E infatti la Direzione Pd per l’approvazione delle liste è più volte slittata, e alla fine è iniziata solo in tarda serata: le liste sono state approvate con 3 voti contrari e 5 astenuti, e con malumori che il vertice ha acuito invece di stemperare.

Elezioni 2022. L’ira funesta

E tra gli esclusi anche Luca Lotti, ministro dello Sport durante il governo Gentiloni e sottosegretario alla presidente del Consiglio con delega alla comunicazione e all’Editoria (e di danni non ne ha fatti pochi ndr): “Il segretario del mio partito ha deciso di escludermi dalle liste per le prossime elezioni politiche. Mi ha comunicato la sua scelta spiegando che ci sono nomi di calibro superiore al mio. Confesso di non avere ben capito se si riferiva a quelli che fino a pochi mesi fa sputavano veleno contro il Pd e che oggi si ritrovano quasi per magia un posto sicuro nelle nostre liste. Non lo so. Ma così è“.

Lo scrive su Fb l’ex ministro Luca Lotti riguardo alla sua esclusione dalle liste elettorali del Pd resagli nota da Enrico Letta. “La scelta è politica, non si nasconda nessuno dietro a scuse vigliacche“, aggiunge con tono amaro ma allo stesso tempo furente.

Potevo imporre persone ‘mie‘ ma non l’ho fatto perché il Partito è comunità“, ha spiegato il segretario Enrico Letta parlando delle scelte fatte con le liste elettorali, e ha sottolineato che “avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti ma è impossibile per la riforma del taglio dei parlamentari ma anche per l’esigenza di rinnovamento“. Quindi “ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni. Mi è pesato tantissimo. Quattro anni fa il metodo di chi faceva le liste era: faccio tutto da solo. Io ho cercato di comporre un equilibrio. Il rispetto dei territori è tra i criteri fondanti delle scelte“.