Qualche giorno fa Davide Ferrerio, giovane tifoso del Bologna, è stato brutalmente picchiato da un suo coetaneo a Crotone – dove era in vacanza – solo per aver guardato una ragazza: ora il 20enne è ricoverato in fin di vita all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro dove è arrivata anche la madre Giuseppina Orlando. La donna chiede giustizia e il massimo della pena per l’aggressore di suo figlio.

La madre di Davide Ferrerio: “Spero che l’aggressore marcisca in galera”

Secondo la ricostruzione degli inquirenti lo scorso 11 agosto Davide Ferrerio, 20enne di Bologna, è stato aggredito da un suo coetaneo – un 21enne senza dimora e senza precedenti penali, residente a Colleferro nel Lazio, farebbe parte di una comunità rom fuori Crotone – che gli ha sferrato prima una ginocchiata in pancia e poi un pugno, facendo perdere i sensi al giovane e procurandogli un trauma cranico. Il motivo dell’aggressione è che Davide aveva riservato uno sguardo di troppo a una delle due ragazze che era in compagnia dell’aggressore.

Subito la corsa in ospedale al codice rosso, dove ora è ricoverato e in fin di vita, come racconta la madre:

“La prognosi è riservata e al momento non possiamo che augurarci che le sue condizioni si stabilizzino. Siamo ancora sconvolti e vogliamo riportalo a casa prima possibile per farlo curare in qualche ospedale a Bologna”

In questi giorni la madre ha dovuto rivivere quanto successo quella notte e, come racconta, il figlio non aveva mai incontrato prima il suo aggressore:

“Davide è uscito di casa verso le 21 per incontrare un suo amico col quale pensavano di andare a mangiare una pizza. Appena fuori è stato aggredito, ho sentito l’ambulanza e visto che caricavano qualcuno. Non ero convinta fosse lui, poi l’ho riconosciuto dai vestiti e sono andata in strada. Mi ha detto “ti voglio bene mamma” e poi si è accasciato sulla barella. Pensi sempre che certe cose non possano accadere a te, e invece…”

Ora Giuseppina Orlando chiede giustizia per il figlio e spera che il suo aggressore riceva una pena esemplare:

“Guardi, chi ha ridotto mio figlio in quelle condizioni è una bestia, un animale che non merita alcuna considerazione. L’unica cosa che vorrei è trovarmi davanti a lui per guardarlo in faccia per chiedergli perché. Cosa ha fatto mio figlio per scatenare tutta la violenza che ha ricevuto in maniera gratuita? Davide è un bravo ragazzo, non è tipo da infastidire la gente per strada, men che meno uno sbandato del genere. Io credo che sia stata una delle ragazze a guardarlo mentre passava e che la cosa abbia infastidito l’aggressore che lo ha picchiato. Glielo dico da donna di legge e da madre: spero che marcisca in galera e che paghi duramente, ma forse non basta neppure quello. Io penso che oltre alla giustizia terrena ne ne esista anche una divina. Ecco, spero che venga punito da entrambe nella maniera più dura possibile. Non posso avere pietà per un criminale del genere e non lo perdonerò mai. È troppo grave quel che ha fatto a mio figlio e alla mia famiglia”

Il messaggio di Sinisa Mihajlovic

Davide Ferrario, il ragazzo aggredito a Crotone lo scorso 11 agosto, era un grande tifoso del Bologna. Il giovane ora è in fin di vita e ora intubato all’ospedale di Catanzaro, l’allenatore dei felsinei Sinisa Mihajlovic ha mandato un messaggio al giovane tifoso:

“Ciao Davide, so cosa ti è successo e sono molto dispiaciuto: purtroppo al mondo ci sono persone stupide che pensano di risolvere tutto con la violenza. Sono che ora sei all’ospedale e intubato, so anche che sei un grande tifoso del Bologna e sono sicuro che potrai sentire questo messaggio: spero che ti sveglierai il prima possibile, così potrai assistere ai nostri allenamenti e venire allo stadio a vedere la partita. Forza Davide, ti aspettiamo!”

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