Dopo Nancy Pelosi, anche la delegazione del Congresso USA – guidata dal senatore Ed Markey – fa visita a Taiwan: un gesto che non è piaciuto alla Cina e che ha fatto salire ancora di più la tensione tra Washington e Pechino. La Cina, inoltre, ha reso noto di aver condotto nuove esercitazioni militari intorno a Taiwan e, inoltre, ha avvertito che ogni tentativo di ostacolare la riunificazione tra Taipei e Pechino è destinato a fallire.
Taiwan, la Cina avverte gli USA: “Pronti a distruggere qualsiasi forma di separatismo d’indipendenza di Taiwan”
La visita della delegazione USA a Taiwan ha fatto infuriare la Cina: secondo Pechino gli Stati Uniti hanno commesso una grave violazione perché hanno interferito sul principio di Unica Cina, come afferma in una nota il portavoce del ministero della Difesa cinese Wu Qian:
“La visita a Taiwan di Ed Markey e della delegazione degli Stati Uniti viola in modo flagrante il principio della ‘Unica Cina’ e i tre comunicati congiunti sino-americani, nonché la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, inviando un segnale sbagliato alle forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan ed esponendo del tutto il vero volto degli Stati Uniti come disgregatori e distruttori di pace e stabilità nello Stretto di Taiwan”
Una visita arrivata 12 giorni dopo quella della Speaker della Camera Nancy Pelosi. Pechino non è più disposta a tollerare niente di simile, come fa sapere il il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin e l’esercito cinese:
“Alcuni politici negli Usa sono all’unisono con le forze separatiste dell’indipendenza di Taiwan, cercando di sfidare il principio della ‘Unica Cina’, ma sono destinati al fallimento. Usare Taiwan per controllare la Cina e affidarsi agli Stati Uniti per cercare l’indipendenza è destinato a fallire, e ogni tentativo che va contro la tendenza della storia, contro la volontà dell’intero popolo cinese e ostacola il processo di riunificazione della Cina finirà inevitabilmente con un fallimento. L’esercito continua ad addestrarsi e a prepararsi alla guerra, a difendere risolutamente la sovranità nazionale e l’integrità territoriale e a distruggere risolutamente qualsiasi forma di separatismo di ‘indipendenza di Taiwan'”
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