Una bufera. Ma di quelle enormi e quasi senza rimedio. La prima giornata di serie A non si vede su Dazn, e scoppia una furiosa polemica che divampa in tutta Italia. Le partite di campionato sono in corso, ma non funziona in tutta Italia. Da mobile, pc e tablet non si sono vite Lazio-Bologna e Fiorentina-Cremonese. Niente. Il problema si è ripresentato per le partite serali, senza dimenticare che era successa la stessa cosa anche la gara dell’Inter, ma di meno perché era visibile anche su Sky.

La piattaforma, dal canbo suo e dal punto di vista tecnologico, espelle l’utente o non lo fa proprio entrare al momento del login, segnalando un errore e invitando a tornare più tardi. Su alcuni device si riesce a sentire l’audio, ma non si vedono le immagini. Sui social network, ovviamente, gli utenti sono inferociti per il disservizio. Anche la politica, da Calenda a Salvini che ne hanno approfittato per fare campagna elettorale, si è scagliata contro Dazn. Il Pd ha segnalato il danno subito dagli spettatori all’AgCom.

Dazn. “E’ una vergogna”

I problemi si sono registrati fin dai minuti precedenti l’inizio degli anticipi delle 18.30. Per Dazn si tratta di un inciampo di non poco conto, non solo perché si tratta della prima giornata di campionato, con i nuovi prezzi e il nuovo accordo tra Sky e Dazn, con l’aggiunto di 5 euro se si hanno entrambi i contratti (altrimenti è maggiore) si potrebbe vedere su Sky.

La maggior parte degli utenti è in vacanza e sta guardando la partita della propria squadra del cuore su dispositivi mobili. Portare il calcio in tasca ai tifosi è un esame per cui la piattaforma, al momento, è rimandata a settembre. Pardon, alle 18.30 di lunedì: in campo Verona-Napoli. A seguire Juventus-Sassuolo.

Dazn. L’azienda si scusa ma Calenda e Salvini attaccano

L’azienda è in grande sofferenza e soprattutto in difficoltà. Dazn è al lavoro, poco prima e durante la gara della Roma e della Salerniata si è scusata con i propri clienti: “Confermiamo che un numero circoscritto di utenti – si legge in una nota – sta riscontrando problemi di accesso alla piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare una soluzione e ci scusiamo per l’inconveniente“. Anche i telecronisti, durante Lazio-Bologna e Fiorentina-Cremonese, si sono scusati con i telespettatori.

Le partite oscurate sono scivolate anche sul terreno politico. Contro Dazn si è scagliato il leader di Azione, Carlo Calenda: “Alla fine è stata semplicemente una fesseria togliere i diritti a Sky. Peraltro colpendo una grande azienda che aveva investito in Italia e fa anche cinema, serie e cultura“. Ancora più duro il segretario della Lega, Matteo Salvini: “Da abbonato a Dazn #Credo che il servizio che stanno offrendo faccia schifo“, approfittando goffamente dell’argomento del momento per inserire l’hashtag scelto dal Carroccio per la campagna elettorale.