La Lazio di Maurizio Sarri vince a fatica contro il Bologna al termine di una partita dalle mille emozioni, nervosa e con tante occasioni da una parte e dall’altra. In gol il solito Ciro Immobile dopo l’autogol di De Silvestri, mentre per il Bologna in rete Marko Arnautovic su calcio di rigore. Parte malissimo il campionato della Lazio e del nuovo portiere Luis Maximiano, che dopo appena cinque minuti si fa espellere. Alla base del cartellino rosso c’è un errore grossolano dell’ex portiere del Granada: su un lancio lungo a cercare Arnautovic da parte di Dominguez, Maximiano anticipa l’attaccante austriaco ma senza aspettare l’ingresso in area di rigore del pallone, afferrato appena fuori. Nonostante le vibranti proteste dei calciatori bolognesi, l’arbitro lascia correre ma viene richiamato subito dopo dal Var. Dopo averlo rivisto un paio di volta, la decisione è quella di concedere una punizione al limite per il Bologna e la conseguente espulsione di Maximiano. Al suo posto va in porta Provedel, entrato al posto di Basic. In superiorità numerica, il Bologna viene fuori e al 38′ passa su calcio di rigore, trasformato dal solito Marko Arnautovic, vicino al Manchester United nelle scorse settimane. Nel finale di primo tempo si ristabilisce la parità numerica grazie all’espulsione di Soumaoro per doppia ammonizione. Nel secondo tempo la musica cambia: la Lazio prende in mano il pallino della gara e con l’ingresso di Luis Alberto cambia marcia. Al 68′ uno sfortunato De Silvestri mette il pallone nella propria porta e permette al club biancoceleste di pareggiare i conti. Dopo una serie di occasioni per la Lazio, al 79′ ci pensa il solito Ciro Immobile a risolvere il match e a segnare 2-1 su un’invenzione di Milinkovic-Savic. Dopo sette minuti di recupero, Massimi fischia la fine: comincia bene l’avventura della Lazio, ma con tanta fatica. Nel post-gara ha parlato Maurizio Sarri, allenatore della Lazio.
Lazio-Bologna, le parole di Maurizio Sarri
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-match, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato della vittoria della “sua” Lazio. Soddisfatto dell’atteggiamento della squadra, ma anche dell’atmosfera alll’Olimpico, l’ex Napoli e Juventus ha dichiarato: “Mi è piaciuto il clima che c’era all’Olimpico, ma anche l’atteggiamento dei ragazzi. Sembrava una partita stregata, ma siamo rimasti dentro la partita e piano piano l’abbiamo messa a posto. Non era semplice con il caldo estivo“. Buono anche l’atteggiamento di Luis Alberto, entrato a metà secondo tempo: “L’ho visto bene, perché è entrato per fare un lavoro che non è tanto nelle sue caratteristiche. Era importante che tenesse la posizione davanti alla difesa per permettere di salire a Milinkovic e lo ha fatto con abnegazione“. Poi è tornato sulla partita: “Ho detto ai ragazzi di stare dentro alla partita all’intervallo. Dal punto di vista tattico, poi, siamo anche andati a improvvisare. Dovremmo provare a stare tutti al livello di Immobile, ma anche Cancellieri mi è parso vivo, partecipe, ci ha fatto molto comodo il suo ingresso”, ha concluso Sarri nell’intervista dopo Lazio-Bologna.
Le parole di Sinisa Mihajlovic
Nonostante la sconfitta, soddisfatto (ma amareggiato) della prestazione dei suoi anche Sinisa Mihajlovic, tornato in panchina con il Bologna: “La partita era 1-0 per noi in superiorità numerica, abbiamo preso tre ammonizioni una dietro l’altra per stupidaggini. Nell’intervallo avrei cambiato due-tre giocatori, ma purtroppo Soumaoro ha preso il rosso. Abbiamo avuto due occasioni con Sansone per chiudere la partita e invece abbiamo perso. È un peccato. Pensavo di poter aspettare gli ultimi minuti del primo tempo per non usare subito tre cambi, ma purtroppo è andata così“. Ciò che non è piaciuto a Mihajlovic è stata invece la gestione della gara dei suoi: “Noi dovevamo chiudere la partita nel primo tempo, quando eravamo in vantaggio con un uomo in più. Abbiamo avuto anche un’altra occasione con De Silvestri davanti al portiere. Purtroppo abbiamo fatto un’autorete, ma il problema non è stato il secondo tempo, ma il primo quando avremmo dovuto chiudere la partita. Se finisci il primo tempo 2-0, anche con un uomo in meno avremmo potuto gestire il risultato e difficilmente avrebbero rimontato. Purtroppo queste squadre al minimo errore ti puniscono, avremmo dovuto gestire meglio, nonostante la sfortuna“. L’espulsione di Soumaoro ha pesato senza dubbio nell’economia della gara, soprattutto nella testa dei suoi: “Hanno influito sia stanchezza sia timidezza, giocare contro la Lazio a Roma non è semplice e l’espulsione ha tagliato le gambe a noi come aveva fatto a loro. Nello spogliatoio dopo l’espulsione i ragazzi pensavano già di aver perso la partita, ma bisogna usare la testa“.