Cosa cucinare a Ferragosto? Il pranzo di Ferragosto con amici e parenti è sempre un must dell’estate, che si tratti della griglia di carne in campagna, dell’anguriata in spiaggia oppure del pranzo a base di pesce nelle località di mare. Quest’anno perché non fare qualcosa di diverso, magari sperimentando i piatti tipici del 15 agosto, regione per regione?

Scopriamo quali sono i più sfiziosi.

Le origini del Ferragosto

Innanzitutto è interessante capire da dove nasce la tradizione del Ferragosto. Le sue origini risalgono addirittura all’epoca romana: il nome deriva  dalla locuzione feriae Augusti, in latino “riposo di Augusto”, l’imperatore romano da cui prende il nome il mese di agosto.

Fu infatti Ottaviano Augusto a istituire questa festività nel 18 a.C. per festeggiare la fine del lavoro nei campi. Il Ferragosto, quindi, sanciva l’inizio di un periodo di riposo per i contadini che fino ad allora avevano lavorato duramente. La Chiesa cattolica ha poi assorbito la festa pagana spostando il Ferragosto al 15 del mese, giorno in cui si celebra l’Assunzione di Maria.

Cosa cucinare a Ferragosto? I piatti tipici

Pollo con i peperoni, Lazio

Cosa cucinare a Ferragosto? Sulle tavole del ferragosto in Lazio non può mancare il pollo in umido con peperoni, un piatto di origini contadine basato su ingredienti poveri, ma, allo stesso tempo, ricco e sostanzioso. Una pietanza che sicuramente piacerà a chi ama fare la scarpetta, che non resisterà alla tentazione di intingere il pane nel delizioso sughetto!

Gelo di Melone, Sicilia

Golosissimo dolce al cucchiaio tipico dei pranzi d’agosto in Sicilia. E’ preparato non con il melone, ma con l’anguria, che in dialetto siciliano è detta melunamulunamellone. La polpa dell’anguria è setacciata e poi fatta cuocere dolcemente con l’aggiunta di zucchero e un po’ di farina. Il composto è poi fatto raffreddare in freezer per 3-4 ore.

Gnocchi al sugo di papera, Umbria

Cosa cucinare a Ferragosto in Umbria? Ma gli gnocchi al sugo di papera, naturalmente. Si tratta di un piatto legato alla tradizione della mietitura, quando i contadini si aiutavano reciprocamente per alleggerire il lavoro nei campi e per condividere la gioia di un pasto sostanzioso e nutriente legato alla fine di una gravosa fatica. Così le massaie preparavano un ricco ragù con la carne delle oche, avicoli meno magri dei polli e quindi capaci di dare agli gnocchi una goduriosa grassezza.

Biscotti di mezz’agosto, Toscana

Il biscotto di mezz’agosto non è un vero biscotto, bensì un grande ciambellone di colore bruno-rossastro all’esterno e gialla all’interno. Molto soffice, ha un caratteristico sapore aromatico e dolce, dovuto all’utilizzo di anice e vino.

Originario della provincia di Grosseto, è un dolce semplice, un tempo consumato come merenda dai lavoratori addetti alla trebbiatura del grano. 

Margheritine di Stresa, Piemonte

Sempre in tema di dolci, immancabili a Ferragosto le Margheritine di Stresa, preparazione tipica di Stresa, località sul Lago Maggiore.Si tratta di biscotti burrosi, ricoperti di zucchero a velo, di cui pare che la regina Margherita fosse ghiotta, tanto da chiedere che venissero sempre serviti in occasione dei ricevimenti di Ferragosto della Casa reale.