Dopo che l’ondata di maltempo ha lasciato definitivamente l’isola, Stromboli si rimbocca le maniche e fa la conta dei danni subiti dai violenti scrosci di pioggia caduti nei giorni scorsi.
Maltempo, Stromboli pronta a rialzarsi come fece a fine maggio
Sull’isola di Stromboli, in Sicilia, è il momento di toccare con mano la devastazione provocata dal maltempo che ha flagellato la più grande delle Eolie tra mercoledì e venerdì. In una scena già vista dopo l’incendio dello scorso maggio, lo sguardo della cittadinanza cade sui cumuli di fango e detriti alternati a macchine disarcionate, alberi caduti e massi lungo la carreggiata stradale.
La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco stanno ancora lavorando per ripulire strade e torrenti ma la notizia dell’ultima ora è che il governatore regionale Nello Musumeci dichiarerà lo stato di emergenza per l’Isola:
Ho convocato per il giorno di Ferragosto una seduta straordinaria del governo regionale. In attesa di ricevere una dettagliata relazione dal capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, sono in contatto con i nostri dirigenti che coordinano il lavoro sull’isola. Un centinaio di volontari che sono impegnati al fianco di Vigili del Fuoco e della Protezione Civile nella rimozione di fango e detriti per consentire il ripristino della viabilità. La delibera del governo regionale servirà anche ad avviare le procedure per chiedere i ristori a quanti hanno subito danni dovuti alla calamità
Nello Musumeci, governatore Regione Sicilia
Il sindaco dell’arcipelago Riccardo Gullo intanto guarda avanti dopo un’altra tragedia che ha colpito l’isola:
Secondo le prime stime date da un rapido sopralluogo, i lavori di messa in sicurezza dell’isola necessari per tutelare i cittadini, le attività commerciali e i tanti turisti, richiedono una somma pari a 10 milioni di euro. Farò il possibile affinché vengano elargiti in maniera rapida ed efficace per realizzare opere di messa in sicurezza del territorio e della salvaguardia del patrimonio naturale. Da parte mia un sincero ringraziamento all’imponente lavoro dei vigili del fuoco, degli isolani e dei turisti nelle opere di pulizia e sgombero. La stagione turistica non è compromessa, certo è doveroso sottolineare che quanto è accaduto ha responsabilità precise dovute all’incendio di qualche mese fa: senza la fitta vegetazione l’acqua non ho incontrato ostacoli aumentando la sua forza distruttiva
Riccardo Gullo, sindaco delle isole Eolie