Nella parte del programma dedicata alle misure fiscali, M5s rilancia il cashback e propone la cancellazione definitiva dell’Irap: “Introduzione di un meccanismo – si legge – che permetta l’immediato accredito su conto corrente delle spese detraibili sostenute con strumenti elettronici. In questo modo semplifichiamo la vita dei contribuenti e contrastiamo l’evasione”.
Inoltre si chiede il “taglio del cuneo fiscale per imprese e lavoratori, per ridurre più incisivamente la differenza fra il costo del lavoratore per l’impresa e il netto percepito in busta paga dallo stesso lavoratore”, una “cessione dei crediti fiscali strutturale e stabilizzare l’innovativo meccanismo che ha decretato il successo del superbonus, che è in grado di mettere a disposizione di famiglie e imprese ingente liquidità e che può essere esteso ad altre agevolazioni per investire a costi ridotti nella transizione ecologica”.
Elezioni 2022. Il fisco e nuovi inceneritori
C’è anche la richiesta di una “maxirateazione delle cartelle esattoriali per dare ossigeno a contribuenti e imprese anche dal lato della riscossione”. Un nuovo Superbonus energia imprese, sempre basato sulla circolazione dei crediti fiscali, per permettere alle imprese di investire a costo zero nel risparmio energetico e nelle fonti rinnovabili”.
Lo chiede M5s nel programma depositato ieri e pubblicato sul sito, nella parte relativa alla transizione ecologica, dove si chiede anche lo “stop a nuove trivellazioni e a nuovi inceneritori.