Nella domenica che precede il ferragosto Papa Francesco incentra l’Angelus sul tema del fuoco e rivolge un pensiero alle popolazioni in difficoltà, tra cui Ucraina e Somalia.
Papa Francesco sceglie il fuoco come messaggio dell’Angelus
Nuovo appuntamento con l’Angelus domenicale di Papa Francesco in Vaticano. Il Pontefice ha commentato le letture odierne partendo dal tema del fuoco, il suo ardore e il suo essere vivo:
Il Vangelo è come un fuoco, perché veicola un messaggio che, quando irrompe nella storia, brucia i vecchi equilibri del vivere, sfida a uscire dal principio individualista e a vincere l’egoismo, a passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla vita nuova del Risorto
Papa Francesco all’Angelus
In altre parole, il Vangelo non lascia le cose come stanno ma è la fiamma che induce al cambiamento e invita alla conversione. È proprio come il fuoco: mentre ci riscalda con l’amore di Dio. La fede non è una ninna nanna che ci culla per farci addormentare, ma un fuoco acceso per farci stare sempre desti e operosi, anche di notte
Papa Francesco all’Angelus
Di fronte a una Piazza San Pietro sempre molto partecipe e gremita, Bergoglio invita i presenti ad avere sempre fede e a non disperdere mai la fiammella della speranza:
La parola di Gesù è il fuoco e ci invita a riaccendere la fiamma della fede perché essa non diventi una priorità secondaria, o un mezzo di benessere individuale che ci fa evadere dalle sfide della vita e dall’impegno nella Chiesa e nella società
Papa Francesco all’Angelus
Menzione speciale per Ucraina e Somalia, colpite da guerra e siccità
In conclusione, il Papa dedica una preghiera speciale per le popolazioni che in questo momento stanno soffrendo:
La misericordia è la via della salvezza per noi e per il mondo intero. Oggi chiediamo al Signore misericordia speciale, misericordia e pietà per il martoriato popolo ucraino
Papa Francesco sull’Ucraina
Ma vorrei attirare l’attenzione anche sulla grave crisi umanitaria che colpisce la Somalia e alcune zone dei Paesi limitrofi. Le popolazioni che vivono in questa regione, già costrette a vivere in condizioni molto precarie, si trovano ora in serio pericolo a causa della perdurante siccità. Per il loro futuro, auspico che la solidarietà internazionale possa rispondere efficacemente a tale emergenza. Purtroppo la guerra distoglie attenzione e risorse, ma questi sono gli obiettivi che esigono il massimo impegno della comunità mondiale: la lotta alla fame, la salute, l’istruzione
Papa Francesco sulla Somalia
Poi, Francesco ha chiuso in questa maniera.
Il Vangelo, cioè, non lascia le cose come stanno, quando passa ed è ascoltato e ricevuto, ma provoca al cambiamento e invita alla conversione. Non dispensa una falsa pace intimistica, ma accende un’inquietudine che ci mette in cammino, ci spinge ad aprirci a Dio e ai fratelli. È proprio come il fuoco: mentre ci riscalda con l’amore di Dio, vuole bruciare i nostri egoismi, illuminare i lati oscuri della vita – tutti ne abbiamo, eh – consumare i falsi idoli che ci rendono schiavi.
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