Partita non semplice per l’Inter di Simone Inzaghi, che vince a fatica in casa di un Lecce mai domo e che ha anche sfiorato di ribaltare il punteggio dopo l’1-1. L’Inter parte benissimo e dopo poco più di un minuto passa in vantaggio con Romelu Lukaku, tornato al gol dopo un anno distante da Milano, su assist di Matteo Darmian, schierato a sorpresa al posto di Denzel Dumfries. La squadra di Inzaghi sfiora più di una volta il raddoppio, ma senza mai essere concreta. A metà primo tempo il Lecce viene fuori con personalità e si affaccia in avanti, ma il primo tempo finisce sullo 0-1 per il club nerazzurro. Il secondo tempo inizia sulla falsariga della fine della prima frazione, con il Lecce che prova a proiettarsi in avanti finché al 48′ – dopo appena tre minuti dall’inizio – Ceesay sigla la sua prima rete in Serie A e fa esplodere il “Via del Mare”. Quando tutti però si aspettavano una reazione dei nerazzurri, è il Lecce che prova a vincere la partita, sfiorando il vantaggio in un paio di occasioni. Negli ultimi venti minuti è un assedio dell’Inter, che va vicino al vantaggio con Dumfries (palo) e Lukaku, ma senza mai riuscirci. All’ultimo respiro, al 94′, l’Inter passa con l’ultimo corner a disposizione: dopo un batti e ribatti, su cross dalla sinistra, sponda di Lautaro Martinez per Dumfries che si inserisce e batte Falcone. Esplodono di gioia i calciatori nerazzurri. A fine partita, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, che ha analizzato la gara d’esordio dei suoi.
Lecce-Inter, le parole di Simone Inzaghi
Lucido nell’analisi a fine partita, Simone Inzaghi ha parlato della partita della sua Inter contro il Lecce: “È una vittoria voluta, con il cuore. La squadra ci ha creduto fino alla fine ed è la cosa più bella della serata. Una prima mezz’ora giocata benissimo, poi un intervento su Lautaro ci ha innervositi, ma questo non va bene. Grandissimo cuore, ma non possiamo vincere una partita così al 95′”. Poi un’analisi anche sulla rosa profonda, che oggi ha permesso a Inzaghi di cambiare il match con i cambi: “Chiaramente ho diverse soluzioni dalla panchina. Chi è entrato, lo ha fatto molto bene, così come chi ha giocato titolare. Ho diverse soluzioni e di volta in volta sceglierò. Bravi comunque i ragazzi che non hanno mai mollato e hanno sempre creduto alla vittoria”. L’MVP della serata è sicuramente Dumfries, che ha svoltato il match dell’Inter con una rete importantissima: “Fino a stamattina avevo il dubbio, perché Darmian ha fatto un lavoro strepitoso in questi 40 giorni. Ho fatto delle scelte e ho pensato che Dumfries sarebbe stato più incisivo a partita in corso e così è stato. Buon primo tempo anche per Gosens, poi è calato. La condizione salirà per tutti”. Poi un pensiero anche sul calciomercato: “La società sa cosa voglio, sta lavorando. Siamo in una situazione che gli altri acquistano e l’Inter è la favorita. Lottiamo per vincere, ma gli altri acquistano sempre e noi dobbiamo sempre vendere. Questo non mi fa sorridere, perché la squadra deve rimanere questa”.
Le parole di Baroni
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport anche Marco Baroni, allenatore del Lecce: “Brucia, ma ci deve servire. Loro a un certo punto avevano tanta struttura fisica e non era facile difendere su quelle palle. Devo comunque fare i complimenti alla squadra e ai ragazzi. Abbiamo rivoluzionato molto e dobbiamo costruire un’identità. La prestazione c’è stata, quindi devo ringraziare i ragazzi e il pubblico. Peccato per il gol subito alla fine, ma rimane una prestazione su cui si può lavorare ed è quello che ho chiesto ai ragazzi”. Baroni ha poi analizzato la partita dal punto di vista tattico: “Noi abbiamo tanti giovani e molti esordienti. Andare sotto subito è stato un colpo, anche perché avevamo lavorato per evitare azioni così dell’Inter. Prima ci siamo abbassati troppo, ma non c’era bisogno. La prestazione mi soddisfa, ma ovviamente c’è tanto da lavorare”. Poi un pensiero anche su Ceesay, nuovo acquisto tra i migliori in campo del Lecce: “Ha margini di miglioramento importanti. È un ragazzo attento, sa che deve lavorare tanto e ci può dare una grande mano”.