Cosa vedere in Irlanda? Sicuramente c’è l’imbarazzo della scelta, sia dal punto di vista naturalistico, grazie ai panorami mozzafiato, sia culturale, con monumenti suggestivi e dimensioni urbane inconsuete. Ma quest’estate l’Irlanda ci regala qualcosa in più. Sono stati infatti riaperti al pubblico, dopo due anni di pandemia, 6 tra i monumenti più significativi dell’isola, che si offrono ai visitatori con novità, maggiori attrazioni turistiche e attenti restauri.

Scopriamo quali sono.

Centro visitatori di Céide Fields

Il centro visitatori di Céide Fields è uno dei monumenti dell’età della pietra più estesi al mondo, posizionato lungo la Wild Atlantic Way. Un luogo selvaggio e incredibile, che ospita uno dei più antichi sistemi al mondo di campi con muretti di pietre. Nessun altro posto al mondo, infatti, mostra con una tale chiarezza come i primi contadini coltivassero la terra. Solo ai Céide Fields i visitatori possono avere una visione chiara della sofisticata gestione – risalente a questi 6.000 anni fa – dell’agricoltura irlandese in era neolitica.

Da non perdere la nuova piattaforma panoramica, che permette di dominare le scogliere di 110 metri, e la bellezza aspra e selvaggia di questo tratto costiero della contea di Mayo.

La camera funeraria di Newgrange

La camera funeraria di Newgrange è una tra le aree archeologiche più spettacolari dell’isola, una magnifica area funeraria risalente a più di 5.000 anni fa. Più antica delle piramidi di Giza, questa necropoli risale al Neolitico ed è considerata un antico tempio di grande importanza astronomica, spirituale e cerimoniale. La struttura ha la forma di un tumulo e misura 80 metri di diametro e 13 metri di altezza.

Una delle esperienze più sorprendenti di questa necropoli è l’effetto prodotto dalla luce in occasione del solstizio d’inverno: al sorgere del sole nel giorno più corto dell’anno, e in quelli immediatamente successivi, un raggio penetra da un’apertura, illumina il terreno e attraversa il passaggio fino alla tomba sul retro. Questo spettacolo di luce naturale dura 17 minuti e quest’anno potrà essere ammirato nuovamente dal vivo!  

Skellig Michael

Nel sud-ovest dell’isola d’Irlanda, nelle acque al largo della contea di Kerry, si trovano le due isole Skellig. La più grande è Skellig Michael, nota anche come Grande Skellig, imponente piramide rocciosa che tocca i 220 metri di altitudine, dichiarata dal 1996 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e nota per essere stata l’ambientazione di alcuni episodi della saga di Star Wars.

Carrick-a-Rede

Cosa vedere in Irlanda se non Carrick-a-Rede, famosissimo ponte di corda che è uno dei simboli dell’Irlanda del Nord. Costruito da pescatori nel 1755 è oggi una delle principali attrazioni turistiche dell’area a nord dell’Isola di Smeraldo, anche grazie al successo di Game of Thrones, a cui ha prestato la propria scenografica ed esile campata.

I visitatori curiosi che vogliono provare l’ebbrezza di percorre i suoi 20 metri di lunghezza a un’altezza di 30 metri sul blu dell’Atlantico devono prenotare tramite il sito web del National Trust.

Torre e Museo James Joyce

La Martello Tower, nota anche come James Joyce Tower and Museum, è dedicata al famoso e importante scrittore irlandese James Joyce. In questa torre Joyce trascorse per 6 giorni, utilizzandola come ambientazione per l’inizio dell’Ulisseproprio per questo è un luogo di pellegrinaggio imprescindibile per gli appassionati del romanzo e dell’autore. Trasformata in museo, ospita oggetti appartenuti allo scrittore e molti elementi legati al suo testo più celebre. 

Arazzo di Game of Thrones

Last, but not least, cosa vedere in Irlanda se non l’arazzo di Game of Thrones? Il magnifico arazzo che rappresenta tutta la saga è infatti nuovamente in mostra all’Ulster Museum di Belfast. Si tratta di una vera e propria opera di artigianato, lunga oltre 90 metri, che lo rende uno degli arazzi più lunghi del mondo.
A renderlo particolarmente pregiato concorrono alcuni ricami notevoli, come i capelli dorati dei Lannister, il fuoco selvaggio in un vivido verde smeraldo, il blu freddo degli Estranei e i corvi in un nero intenso. Inoltre, questo lavoro di alto artigianato incarna perfettamente l’eredità nordirlandese dell’industria tessile, storicamente una delle più importanti al mondo.