“In abbinamento con le rinnovabili pianificare lo sviluppo, nel medio-lungo termine, del nucleare di ultima generazione, pulito e sicuro, riconosciuto nella tassonomia europea, per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 e allo stesso tempo rispondere alla domanda sempre crescente di energia elettrica, garantire un sistema energetico sicuro e stabile e ridurre la dipendenza energetica dall’estero”. Questo, riporta l’agenzia DIRE, il punto programmatico relativo all’energia della Lega.
Nucleare: stop tabù
La Lega, sul suo programma, chiede di superare i tabù relativi al nucleare: “È importante ricostituire nel nostro Paese un presidio tecnologico e industriale sul nucleare, non solo aprendo le porte alla possibilità di nuove centrali- si legge nel programma- ma anche sostenendo le eccellenze esistenti e rilanciando operatori come Sogin che in questi anni non sono stati in grado di svolgere con efficienza il proprio lavoro”.
Apertura anche alla Francia quale partner. Si legge, infatti, che si intende “Favorire la partecipazione a progetti internazionali ed europei, anche mediante collaborazione diretta con la Francia, alla luce del trattato bilaterale”.