C’è ancora un’aura di mistero sulle cause che hanno portato alla morte due cittadini italiani a New York in viaggio di lavoro: si tratta di un 39enne di un 48enne originari di Rovigo. Si attendono intanto nuovi sviluppi sui dettagli di questa tragica vicenda che ha colpito i nostri due connazionali. Al momento le prime notizie sono frutto della comunicazione intrapresa tra il Consolato americano e la Farnesina.
Usa, chi erano i due italiani rinvenuti cadavere a New York
È il Consolato Italiano a New York a dare la notizia del ritrovamento dei cadaveri di due cittadini italiani in viaggio d’affari a New York. Le loro identità, rese note in un secondo momento, corrispondono al 39enne Luca Nogaris e al 48enne Alessio Picelli, entrambi originari di Rovigo. Il fatto risalirebbe alla mattina di mercoledì ora locale, tuttavia la comunicazione ufficiale è arrivata solo il giorno dopo.
Sempre il Consolato ha allacciato i rapporti con la Farnesina che ha successivamente provveduto a comunicare la notizia ai familiari delle vittime: per ora nessuna delle due famiglie ha espresso la volontà di volare oltreoceano. Le autorità newyorkesi non escludono alcuna pista, anche se si conoscono i motivi per cui i due uomini si trovavano negli States: un viaggio d’affari nel ramo immobiliare e dell’arredamento. Con loro si sarebbe imbarcata anche una terza persona di cui tuttavia non si conoscono le generalità, sulla questione indagano congiuntamente le forze dell’ordine nostrane.
Luca Nogaris, 39enne di Rovigo, faceva l’artigiano ed era padre di tre figli. Il suo corpo è stato trovato cadavere sul letto e sarà sottoposto ad autopsia prima del rimpatrio gestito dall’Ambasciata italiana. Lo ricordano con un messaggio su Facebook gli amici del rugby Club Posse Rossoblu, esprimendo le più sincere condoglianze al padre Flavio. Alessio Picelli, 48enne residente in provincia a Villadose, era invece un arredatore d’interni ed era sposato.