Si è giocata oggi la sfida di Supercoppa Europea tra Real Madrid ed Eintracht Francoforte allo stadio Olimpico di Helsinki. A trionfare, la squadra di Carlo Ancelotti, che diventa così l’unico allenatore ad aver vinto per quattro volte la coppa. 2-0 il risultato finale con le reti di Alaba e Benzema a chiudere i conti nel secondo tempo. Una partita comunque ben giocata da entrambe le squadre, con i Blancos che però hanno mostrato una qualità e un’esperienza superiore nell’arco dei novanta minuti. Entrambe le formazioni hanno mostrato ancora una precaria condizione fisica, ma sia Ancelotti che Glasner stanno pian piano trovando la quadra. Il club tedesco dunque, dopo la disfatta per 6-1 contro il Bayern Monaco, incassa un’altra sconfitta, ma ancora contro una delle squadre più attrezzate a livello europeo come il Real, che continua il proprio ciclo vincente. Quinta Supercoppa UEFA dunque per i Blancos, che anche questa stagione partiranno con ambizioni di Triplete o comunque di confermarsi quantomeno in campionato e provare a giocarsela ancora in Champions League. Le prossime sfide ufficiali delle due squadre saranno entrambe nei rispettivi campionati: il Real affronterà l’Almeria – squadra neopromossa – nella prima giornata de La Liga spagnola in programma domenica 14 agosto, mentre l’Eintracht Francoforte sfiderà l’Herta Berlino sabato 13 per la seconda giornata di Bundesliga. Il club tedesco vuole appunto riscattare il brutto esordio contro il Bayern campione in carica. Intanto, il primo trofeo europeo della stagione 2022/23 va al Real Madrid di Ancelotti, che dopo la Champions League vinta contro il Liverpool, batte anche l’Eintracht Francoforte in Supercoppa UEFA e porta a casa il primo trofeo stagionale.
Il Real Madrid batte l’Eintracht Francoforte: la cronaca del match
Quinta Supercoppa UEFA dunque per il Real Madrid, che batte l’Eintracht Francoforte e vince l’ennesima finale degli ultimi anni. La prima occasione del match è però per l’Eintracht, con Kamada che al 14‘ calcia da fuori, ma trova la risposta di Courtois. Dopo tre minuti c’è il primo squillo del Real Madrid con Vinicius, che si smarca e calcia ma trova l’opposizione della difesa tedesca. Nella seconda parte del primo tempo viene fuori la qualità dei Blancos che al 37′ vanno vicini al vantaggio ancora con Vinicius, che calcia a botta sicura, ma Trappa devia sul palo e poi in calcio d’angolo. Sul corner battuto al 38‘ da Kroos la sblocca il Real: il primo ad arrivare sul pallone è Alaba, che batte il portiere avversario e porta in vantaggio i suoi. Al 41′ Benzema sfiora il raddoppio con un destro che sibila il palo, ma senza successo. Si conclude così un primo tempo di marca Blancos, soprattutto nella seconda parte. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, con il Real Madrid a fare la partita e a spingere per il raddoppio. Ci va vicino ancora Vinicius al 55‘, ma Trapp è bravo a respingere. I Blancos però cambiano marcia e vanno più volte vicino al gol, soprattutto al 61′ quando Casemiro colpisce la traversa alle spalle di Trapp. Passano quattro minuti e al 65‘ raddoppia – al solito – Karim Benzema su assist di uno straripante Vinicius jr. Ancelotti inserisce anche Rodrygo al posto di Modric e prova a chiudere definitivamente l’incontro. In seguito il Real si limita a gestire il risultato, l’Eintracht ci prova ma senza rendersi pericoloso. Non succede più nulla fino al 90′, quando l’arbitro fischia la fine della partita: il primo trofeo europeo stagionale va al Real Madrid di Carlo Ancelotti.
Il tabellino del match
RETI: 38′ Alaba, 65′ Benzema
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal (85′ Rudiger), Militao, Alaba, Mendy; Modric (66′ Rodrygo), Casemiro, Kroos (85′ Tchouameni); Valverde (76′ Camavinga), Benzema, Vinicius (85′ Ceballos). A disposizione: Lunin, Vallejo, Nacho, Hazard, Asensio, Lucas Vazquez, Mariano. Allenatore: Ancelotti.
EINTRACHT FRANCOFORTE (3-4-2-1): Trapp; Touré (69′ Alario), Tuta, Ndicka; Knauff, Rode (58′ Gotze), Sow, Lenz; Lindstrom (58′ Kolo Muani), Kamada; Borré. A disposizione: Grahl, Ramaj, Smolcic, Jakic, Alidou, Hasebe, Chandler, Hauge. Allenatore: Glasner.
ARBITRO: Oliver (Ing).
AMMONITO: Alario.