L’operazione di dediavolizzaione di Giorgia Meloni va avanti. La leader di Fratelli d’Italia, in vista di una possibile vittoria del suo partito e, quindi, della sua nomina a Premier, sta cercando di far rivalutare la sua immagine agli occhi dell’Italia e dell’Eurpa: “Ho letto che la vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni di settembre comporterebbe un disastro, che porterebbe a una svolta autoritaria, all’uscita dell’Italia dall’Euro e altre sciocchezze di questo genere. Niente di tutto ciò è vero ma so benissimo che questi articoli vengono ispirati dal potente circuito mediatico della sinistra, che qui in Italia è molto forte nelle redazioni dei giornali e in quelle dei programmi televisivi, ma è in netta minoranza tra il popolo italiano”.

“È stato detto – ha poi dhichiarato – anche che un governo di centrodestra metterebbe a rischio i fondi del Next Generation EU e l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma smentisco categoricamente questa assurda narrazione. Su questo terreno il governo Draghi avrebbe potuto fare di più ma non gli è stato possibile non a causa di Fratelli d’Italia – unico partito all’opposizione – ma per via di una maggioranza troppo eterogenea e litigiosa. La stessa che di quel governo ha determinato la fine”.

Una posizione cristallina

A riprova del suo posizionamento, Giorgia Meloni ha anche parlato da un punto di vista internazionale: La nostra collocazione nel campo occidentale è chiara e cristallina, come abbiamo dimostrato ancora una volta condannando senza se e senza ma la brutale aggressione russa all’Ucraina e contribuendo, dall’opposizione, a rafforzare la posizione italiana in sede europea e internazionale”.