Volere l’eterna giovinezza, il benessere illimitato, il potere assoluto, è delirante: lo ha dichiarato Papa Francesco durante l’udienza generale di questa mattina in cui ha raccolto molti pensieri che riassumono il senso della vita secondo il Pontefice, dalle prime fasi fino alla vecchiaia.
Il saluto ai fedeli
L’ Udienza Generale Catechesi del Santo Padre si è svolta questa mattina alle ore 9.00 nell’Aula Paolo VI. Dopo aver riassunto la Sua catechesi nelle diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai fedeli presenti.
Il discorso di commiato è iniziato con alcuni passi della Bibbia:
Non sia turbato il vostro cuore. Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. Poco prima, Gesù aveva detto a Pietro: tu mi seguirai più tardi, ricordandogli il passaggio attraverso la fragilità della sua fede. Il tempo della vita che rimane ai discepoli sarà, inevitabilmente, un passaggio attraverso la fragilità della testimonianza e attraverso le sfide della fraternità. Ma sarà anche un passaggio attraverso le entusiasmanti benedizioni della fede: Chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi.
Papa Francesco: “La nostra vista è destinata ad andare oltre”
Durante l’udienza di questa mattina, il pontefice ha espresso la propria visione della vita per la quale l’obiettivo dev’essere quello di incontrarsi con Dio, anziché cercare di allontanarlo con la ricerca dell’immortalità. Secondo Papa Francesco, il nostro passaggio sulla Terra è la fase in cui apprendiamo come imparare a comportarci ed accettare tutti gli eventi del nostro percorso:
La nostra vita non è fatta per chiudersi su sé stessa, in una immaginaria perfezione terrena: è destinata ad andare oltre, attraverso il passaggio della morte. Infatti, il nostro luogo stabile, il nostro punto d’arrivo non è qui, è accanto al Signore, dove Egli dimora per sempre. Qui, sulla terra, si avvia il processo del nostro “noviziato”: siamo apprendisti della vita, che tra mille difficoltà -imparano ad apprezzare il dono di Dio, onorando la responsabilità di condividerlo e di farlo fruttificare per tutti. Il tempo della vita sulla terra è la grazia di questo passaggio.
Infine, un lungo passaggio che descrive la fase più delicata del percorso di vita, vale a dire la vecchiaia:
La sicumera di fermare il tempo, volere l’eterna giovinezza, il benessere illimitato, il potere assoluto non è solo impossibile, è delirante. La nostra esistenza sulla terra è il tempo dell’iniziazione alla vita, che solo in Dio trova il compimento. Siamo imperfetti fin dall’inizio e rimaniamo imperfetti fino alla fine.
L’anziano e l’anziana sono in attesa, in attesa di un incontro. La vecchiaia è la fase della vita più adatta a diffondere la lieta notizia che la vita è iniziazione per un compimento definitivo. I vecchi sono una promessa, una testimonianza di promessa. E il meglio deve ancora venire, ecco il messaggio del vecchio e della vecchia credenti. Il meglio deve ancora venire. Dio ci conceda una vecchiaia capace di questo.