Francia: è morto il beluga che si era smarrito nella Senna. I tentativi di soccorso sono falliti durante la seconda parte dell’operazione e l’animale è stato soppresso dai veterinari a causa del suo stato di salute che era in evidente peggioramento.
Il beluga, lungo circa 4 metri e del peso di circa 800 kg, si era smarrito e stava muovendosi fino quasi a raggiungere l’entroterra, fino a quando gli è stata bloccata la strada a Saint-Pierr-La-Garenne, che si trova a circa 70 km a nord-ovest di Parigi.
Il cetaceo era stato recuperato proprio questa notte, dopo circa 6 ore di soccorso per tirarlo fuori dalle acque della Senna e trasportarlo in un bacino di acqua salata in Normandia.
L’operazione di recupero ha avuto successo, dal momento che il beluga è stato sollevato con una rete agganciata ad una gru e sembrava essere in buone condizioni di salute.
L’animale, però, non ha fatto in tempo a giungere a destinazione dal momento che i sanitari hanno deciso di applicargli l’eutanasia, dal momento che il beluga era malato, non riusciva a nutrirsi e presentava un’evidente mancanza nell’attività digestiva.
Le parole del veterinario Ollivet Courtois: “La sofferenza era evidente, abbiamo deciso di sopprimerlo”
Il beluga che si era perso nella Senna, in Francia, è morto poco tempo dopo essere stato recuperato con una rete agganciata ad una gru.
La comunicazione della morte è arrivata dalla prefettura del dipartimento. Ecco le parole del veterinario Ollivet Courtois riguardo alla decisione presa di effettuare l’eutanasia all’animale:
“La sofferenza era evidente per l’animale, non ventilava abbastanza e quindi abbiamo deciso che doveva essere soppresso”
Francia, è morto il beluga perso nella Senna: operazione di soccorso fallita, ecco l’annuncio della prefettura su Twitter
Il beluga era stato bloccato all’altezza di Saint-Pieree La Garenne, a circa 70 km da Parigi, dove nella notte è stato recuperato attraverso un’operazione che prevedeva il sollevamento attraverso una rete agganciata ad una gru.
Una volta estratto dalle acque della Senna, l’animale è stato curato da una dozzina di medici veterinari vestiti in camice bianco ed è stato poi trasportato verso Ouistreham, nel Calvados.
Durante il trasporto verso il bacino di acqua salata in Normandia, però, il beluga è stato sottoposto ad eutanasia, dal momento che dimostrava una sofferenza evidente e non riusciva a nutrirsi.
L’annuncio del suo decesso è stato dato via Twitter dalla prefettura del dipartimento:
“Nonostante un’operazione di salvataggio senza precedenti per il beluga, siamo tristi di annunciare la morte del cetaceo”
Le operazioni di soccorso e di estrazione dell’animale dalle acque della Senna sono durate dalle 22:00 di ieri sera, martedì 9 agosto, fino alle ore 4:00 di questa notte.
Al termine delle operazioni di soccorso, Isabelle Brasseur, responsabile del parco acquatico di Marineland, situata nel sud della Francia, aveva dichiarato che le condizioni del cetaceo erano “soddisfacenti“.
Ciò nonostante il team di Marineland, insieme alla Ong Sea Shepherd France, le quali erano state inviate per le operazioni di salvataggio dell’animale, hanno dichiarato il peggioramento delle condizioni della balena, la quale appariva come “indebolita e stressata”.
Ecco le parole dopo la morte del beluga da parte di Isabelle Brasseur:
“Ma sapevamo che il piano per riportarla in mare non era privo di rischi. Ci aspettavamo che potesse morire oggi stesso, oppure durante il trasporto o nel bacino a Ouistreham”.
Ecco le dichiarazioni, invece, da parte della Sea Shepherd France:
“È con il cuore pesante che annunciamo che il beluga non è sopravvissuto al trasferimento che era rischioso, ma essenziale per dare una possibilità a un animale altrimenti condannato. A seguito del peggioramento delle sue condizioni, i veterinari hanno deciso di sottoporlo all’eutanasia”.