Siamo giunti al 168° giorno della guerra tra Russia e Ucraina con le due fazioni sempre più distanti su tanti fronti. L’ultimo nodo che sta aggravando l’entità del conflitto riguarda la centrale di Zaporizhzhia che nelle ultime settimane è stata oggetto di discussione di entrambe le parti: da un lato, la Russia accusa Kiev di attaccare la zona scaricando le colpe sull’esercito di Mosca; dall’altro lato l’Ucraina insinua che la corazzata di Putin voglia impossessarsene per collegarla alla Crimea.

Nel frattempo, proprio il presidente Zelensky ha chiarito la propria posizione – forte – sulla Crimea sottolineando l’assoluto impegno a non abbandonare mai tale regione né tanto meno affinché non cade nelle mani del nemico.

Guerra Russia-Ucraina, 168esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 10 agosto 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:

Mosca chiede la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu

Come anticipato, è la centrale di Zaporizhzhia a rappresentare il nuovo motivo di discordia tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky: entrambe le forze si stanno di fatto accusando reciprocamente di bombardare la zona, al punto che da Mosca fanno sapere di voler richiedere la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per fare chiarezza definitivamente sulla vicenda.

È quanto emerge da una nota del Tass che riporterebbe esplicitamente tale richiesta avvenuta inseguito ai “recenti attacchi ucraini contro la centrale nucleare di Zaporizhia e le catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare”. Sul fronte ucraino, è invece decisa la risposta da Kiev che naturalmente punta ad attaccare o quanto meno rigirare le accuse verso l’esercito russo:

L’Ucraina non ha alcuna responsabilità nelle esplosioni avvenute ieri in una base aerea russa in Crimea.

Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale.

Poi, l’attacco a Mosca secondo cui quest’ultima vorrebbe connettere Zaporizhzhia alla Crimea ma:

Per farlo, bisogna prima danneggiare le linee elettriche della centrale collegate al sistema energetico ucraino. Dal 7 al 9 agosto, i russi hanno già danneggiato tre linee elettriche. Al momento, l’impianto funziona con una sola linea di produzione, un modo di lavorare estremamente pericoloso

Petro Kotin, presidente dell’operatore ucraino Energoatom.

Guerra Russia-Ucraina, la posizione di Zelensky sulla Crimea

Nel frattempo, per rafforzare ulteriormente la posizione dell’Ucraina in merito alla questione legata alla centrale, il presidente Zelensky ha raccolto le proprie impressioni nel consueto messaggio serale. Naturalmente, non sono mancati gli attacchi alla Russia così come è risultato evidente l’intento di mostrarsi forte e deciso nell’intenzione di non cedere alcunché ai rivali, soprattutto sul tema legato alla Crimea:

Oggi si presta molta attenzione al tema della Crimea. E giustamente. Perché la Crimea è ucraina e non ci rinunceremo mai. La presenza degli occupanti russi in Crimea è una minaccia per l’intera Europa e per la stabilità globale. La regione del Mar Nero non potrà essere sicura finché la Crimea sarà occupata. Questa guerra russa contro l’Ucraina e contro l’intera Europa libera è iniziata con la Crimea e deve finire con la Crimea, con la sua liberazione.

Nel frattempo, proprio la notte ha portato un nuovo attacco alla centrale contesa dalle parti, con le prime notizie che attribuiscono la responsabilità dell’offensiva bellica ai russi e che allo stesso tempo riportano la morte di una donna, tre case distrutte ed oltre 30 danneggiate.

Stessa sorte, se non peggio, è capitata a Dnipro, dove i bombardamenti della notte hanno portato a 11 morti e 13 feriti. Secondo quanto si apprende dalla stampa, tali attacchi “hanno colpito deliberatamente aree residenziali quando le persone dormivano nelle loro case“.

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