Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità sulle candidature del M5S e tra i nomi mancanti sicuramente è saltato all’occhio quello di Rocco Casalino, insieme ad Alessandro Di Battista. L’ex portavoce del leader del Movimento ha voluto però spiegare le ragioni che l’hanno portato a rinunciare a tale opportunità sottolineando il rapporto fraterno con Giuseppe Conte.

Parlando della sua decisione, Rocco Casalino ha chiarito il desiderio di non generare ulteriori polemiche attorno al M5S, spiegando anche le modalità con cui avrebbe voluto “gareggiare” nella corsa alle prossime elezioni politiche:

Ho capito che la mia presenza in lista avrebbe scatenato polemiche e l’ultima cosa che voglio è arrecare un danno al Movimento o a Conte, a cui mi lega un rapporto di stima e affetto. Volevo poter partecipare alle parlamentarie come tutti, volevo giocarmela. Non avrei mai chiesto di essere messo in liste bloccate o di avere un collegio sicuro. E comunque, conoscendo Conte, lui non mi avrebbe mai blindato con una candidatura sicura, mai.

Una scelta che mira dunque al bene comune di tutto il Movimento ma che Casalino non nasconde sia stata molto difficile oltre che sofferta. Commentando i giorni prima della decisione ufficiale, l’ex portavoce del leader M5S ha affermato:

Confesso che sono stato combattuto fino alla fine, non ci ho dormito per 4 notti. Perché da un lato c’è la mia militanza decennale nel Movimento e la mia voglia di impegnarmi in questo nuovo percorso di Conte e dall’altra la consapevolezza di quanto il mio nome continui ad essere ancora, dopo tanti anni, così divisivo.

Rocco Casalino-M5S: il peso del Grande Fratello e il rapporto con Conte

Come anticipato, la scelta di rinunciare alla candidatura per le prossime elezioni non è stata per nulla semplice anche perché arrivava dopo un precedente molto simile in Lombardia che già ai tempi aveva ferito Rocco Casalino. Ricordando quel momento storico-politico, Casalino ha posto molta enfasi anche sulla sua partecipazione al Grande Fratello, un fardello che pare non possa abbandonarlo mai nonostante i tanti anni ormai vissuti con l’impegno politico al fianco delle battaglie dei 5 Stelle. Ecco le sue parole:

Anche nel 2013 fui costretto a fare un passo indietro e a rinunciare alla mia candidatura al consiglio regionale in Lombardia. Lo feci anche quella volta per amore del Movimento ma le polemiche che ci furono, perché un ex concorrente del ‘Grande Fratello‘ osava scendere in politica, mi ferirono molto. E mi feriscono ancora oggi, dopo 10 anni di militanza integerrima continuo ad essere vittima di uno stupido pregiudizio.

Infine, un passaggio sul rapporto con Giuseppe Conte ed una “promessa” per il futuro:

Si è comportato come un fratello con me. Ci siamo sentiti fino all’ultimo e mi ha sempre detto di decidere liberamente, ma io purtroppo ho sempre un senso di colpa che le mie azioni possano danneggiare l’immagine di Conte. lo dico con 5 anni di anticipo: al prossimo giro ci sarò! Mi auguro che dopo 15 anni di militanza e lealtà al mio partito e a distanza di 30 anni dal ‘Gf’, nessuno possa più recriminarmi nulla.