Gli Europei di nuoto di Roma sono distanti solo tre giorni e il direttore tecnico Cesare Buttini sa che ci sono grandi aspettative dagli azzurri, reduci dai grandi risultati che hanno raccolto ai Mondiali di Budapest e a cui ora hanno il dovere per lo meno di provare a replicare nelle acque amiche.

58 atleti, con dei prospetti di altissimo valore come il 2006 Lorenzo Galossi e la 2005 Benedetta Pilato, rispettivamente oro e argento nei 100 e nei 50 rana ai Mondiali.

Buttini, la pressione e i nuovi prospetti del nuoto azzurro

“La pressione viene percepita da tutti perché siamo attesi a dei risultati in linea con quelli che abbiamo ottenuto negli ultimi anni. Budapest è stato uno spartiacque nel percorso della nazionale, prestazioni e record personali sono stati eccezionali in una stagione molto particolare, col Mondiale in una data particolare che ha determinato un aggiustamento della preparazione anche per l’Europeo“

“Sorprese? La carta Ceccon me la sono sparata nello scorso campionato ma anche grazie alla Federazione abbiamo convocato nove atleti nati dopo il 2000, cerchiamo di puntare anche al percorso del futuro. Federica Pellegrini madrina? Fa un effetto strano, perché in una sede che l’ha vista protagonista nel 2009. Un bellissimo déjà-vu che ci fa ricordare anche la figura di Alberto Castagnetti che aveva portato lei e la squadra a ottimi livelli

I precedenti dell’Italia agli Europei di nuoto

L’anno scorso a Budapest i nostri in corsia raccolsero 5 ori, 9 argenti e 13 bronzi , oltre che 52 finali, 1 record mondiale, 11 italiani e 31 personali.

Quest’anno vista anche l’assenza della Russia (e di alcuni top che non parteciperanno per motivi indipendenti dalla competizione) gli azzurri possono sicuramente provare a primeggiare ancor di più nel medagliere della competizione.