Fare a meno dei social network o diminuirne l’uso fa bene alla salute. Invece c’è un incremento generalizzato. Anche i politici dialogano e litigano su Twitter, intavolano trattative elettorali su Facebok. Ma non farebbero meglio a telefonarsi, a incontrarsi e guardarsi negli occhi? A questa domanda ha provato a dare una risposta la direttrice del Quotidiano Nazionale, Agnese Pini, dopo aver rilevato “quel misto di ansia, isteria, litigiosità, edonismo verbale montante di cui molti dei nostri leader di partito ci regalano quotidiane e plurime perle – equamente spalmate da Instagram a Twitter”. Eppure ai like non corrispondono i voti, come è stato dimostrato da più studi. Perché questa incontinenza comunicativa? “L’unica risposta che mi viene in mente – scrive Pini – torna sempre a una mera questione di ego”.
Social network, lo studio: allontanarsi dai social dà benessere
E allora per tutti noi conviene leggere uno studio che, in sintesi, dice: “Ogni tanto prendersi una bella pausa dai nostri social media fa bene alla salute e aumenta anche il senso di benessere”.
A dimostrare la tesi è la ricerca coordinata dall’Università di Bath e pubblicata sulla rivista Cyberpsychology, Behavior and Social Networking. Gli studiosi dopo avere misurato i livelli di depressione, ansia e benessere dei partecipanti, ad alcuni di loro è stata fatta una richiesta: sospendere totalmente l’uso dei social per 7 giorni o ridurlo a pochi minuti.
Una settimana dopo, i ricercatori hanno notato differenze significative tra i punteggi per benessere, ansia e depressione del gruppo che non aveva più utilizzato i social e quelli del gruppo di controllo. Chi si è allontanato dai social ha visto diminuire ansia e depressione. “Scorrere i social media è diventata una pratica così comune che molti di noi lo fanno quasi senza pensarci, ma ci sono crescenti preoccupazioni sugli effetti di questi strumenti sulla salute mentale”, afferma Jeff Lambert, primo autore dello studio.
Stefano Bisi